La mattina del giorno fissato dalla Congregazione generale dei cardinali per l'inizio del Conclave, si svolge la 'missa pro eligendo romano pontefice'.
La messa viene celebrata dal decano del sacro collegio nella Basilica di San Pietro.
Alla celebrazione partecipano sia i cardinali elettori, sia gli ultraottantenni senza diritto di voto.
Tutti i cardinali possono concelebrare, al momento della Consacrazione solitamente si aggiungono il camerlengo, il primo dell'ordine dei vescovi, il protodiacono e il primo dell'ordine dei presbiteri.
Il 12 marzo del 2013 la messa fu officiata in latino, la prima lettura in inglese, il salmo in italiano e la seconda lettura in spagnolo. Il Vangelo è stato invece cantato e pronunciato in latino. Le preghiere sono state fatte in francese, swahili, portoghese, malayalam e tedesco.
I posti sono stabiliti: prima i cardinali, i vescovi e gli arcivescovi, seguono poi gli altri ecclesiastici, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. I cardinali, i patriarchi, gli arcivescovi e i vescovi sulla veste indossano il rocchetto, la mozzetta e la mitra bianca damascata; gli abati e i religiosi: l'abito corale; i prelati: il rocchetto e la mantelletta, o la cotta, sopra la veste paonazza con fascia paonazza, a seconda del proprio grado; i cappellani di Sua Santità: la cotta sopra la talare filettata con fascia paonazza; i parroci di Roma: la cotta e la stola rossa sopra la talare nera.
Durante la messa viene recitata la "preghiera universale o dei fedeli" in cui si invoca la Spirito Santo e, tra l'altro, si prega per la Chiesa e i cardinali chiamati ad eleggere "il Romano Pontefice".
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