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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
(Arv) Venezia 28 apr. 2025 - Presentata questa mattina a Venezia, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Veneto, d’intesa con l’associazione della Via di Santiago Ría Muros Noia, la 'Via Querinissima in Galicia', “Appuntamento - come ha sottolineato il Presidente dell’assemblea legislativa regionale Roberto Ciambetti nel corso del saluto istituzionale introduttivo - che segna un nuovo e importante tassello nel percorso del riconoscimento della Via Querinissima come Itinerario culturale europeo, un progetto nato dal legame quarantennale tra piccole comunità norvegesi e italiane accomunate dalla vicenda del naufragio del patrizio veneziano Pietro Querini, risalente alla prima metà del 1400. Parte dell’itinerario di Querini e del suo equipaggio riguarda, infatti, anche Muros, luogo dove si fermarono per recarsi, in breve pellegrinaggio, a Santiago di Compostela. Il progetto è realizzato dai partner della Associacion de Concellos do Camino da Ria de Muros Noia nella regione della Galicia, e porta la Via Querinissima tra i Cammini di Santiago di Compostela, in Spagna”.
“Se esiste un luogo appropriato nel mondo per parlare di storia, navigazione, commercio e turismo - ha ricordato Santiago Freire, Sindaco di Noia e Presidente dell’associazione della Via di Santiago Ria Muros Noia - questo luogo è proprio Venezia e qui siamo arrivati per parlare di una parte della nostra storia che vogliamo condividere e mettere a valore: si tratta di due eccellenze a livello europeo, la prima delle quali è il risultato di un’investigazione fatta per identificare il percorso preciso di Pietro Querini dal porto di Muros fino alla Cattedrale di Compostela nel 1431; da questo studio deriva proprio il pellegrinaggio marittimo di Santiago seguendo i passi di Pietro Querini”.
Sebastian Valverde, Direttore dell’Associazione Camino de Santiago de la Ría de Muros Noia, ha illustrato successivamente “La prima presentazione internazionale del pellegrinaggio marittimo di Pietro Querini attraverso Ria Muros Noia verso Santiago de Compostela. Si tratta di un prodotto turistico all’insegna della modernità che si fonda sul percorso originale del navigatore lungo le vie della Galizia, un prodotto che prevede un percorso lungo la costa caratterizzato da tre giorni di navigazione con l’arrivo presso il Porto di Muros seguito da un tratto da percorrere a piedi fino a Santiago. Questo prodotto è stato lanciato lo scorso gennaio e ci sono già quattro compagnie di navigazione impegnate a promuoverlo: si tratta di un’iniziativa di sicuro successo e che ci fa ben sperare per il futuro, in particolare in vista della possibilità di ricevere dei pellegrini italiani in Galizia, sia per via marittima, sia attraverso il Cammino”.
“Per l’Autorità di Sistema Portuale - ha aggiunto a margine dell’incontro Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale - è un pregio poter essere qui oggi come membro fondatore dell’Associazione Via Querinissima, straordinaria occasione per evidenziare che, oggi come allora, il sistema portuale del Veneto è ponte tra Europa e Mediterraneo. La ricostruzione storica promossa dall’Associazione di Muros Noia, che ripercorre il viaggio di Pietro Querini collegandolo al cammino verso Santiago di Compostela, rappresenta un importante tassello per confermare la concretezza a questo itinerario culturale europeo in cui AdSPMAS crede fin dal 2022. Via Querinissima è un’occasione per ricordare e immaginare Venezia come città portuale non solo delle rotte di ieri, ma anche per consolidare le rotte di oggi e tracciare quelle di domani. La Via Querinissima e la nuova partnership con la Regione Galizia sono fondamentali per promuovere i nostri scali come destinazioni turistiche d’eccellenza, sostenibili e fondate sulla valorizzazione del patrimonio culturale locale, anche attraverso la partecipazione dell’Ente al progetto europeo ADRIJOROUTES, finanziato dal Programma Italia-Croazia, che ci permette di proseguire il percorso già avviato con la Rete Culturale dei Porti Adriatici”.
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