"Il 25 aprile non è solo una data storica. È un'eredità viva. È la voce di coloro che, con coraggio e determinazione, hanno lottato per la libertà, la dignità e la giustizia. È il volto dei giovani che hanno sacrificato tutto, anche la vita, per permetterci di vivere in un'Italia libera. Molti di loro non avevano neppure vent'anni. Non combatterono per odio, ma per amore: per amore della libertà, della propria terra, delle persone. A loro dobbiamo non solo il ricordo, ma anche l'impegno quotidiano a rendere giustizia al loro sacrificio".
E' questo un passaggio del discorso dell'assessore ai Giovani e all'Università del comune di Ancona, Marco Battino in rappresentanza dell'Amministrazione oggi per commemorare l'80mo dalla Liberazione al Piano San Lazzaro, una delle tante celebrazioni decise dal Sindaco, Daniele Silvetti, che ha visto anche la deposizione delle corone, interventi di Autorità e del rappresentante ANPI Ruggero Cinti.
L'invito del più giovane degli assessori, il cui discorso si è chiuso con "Viva il 25 aprile. Viva la libertà" è che "questo 25 aprile sia un impegno rinnovato, soprattutto per le giovani generazioni, perché la memoria non è solo un dovere: è una responsabilità. Ed è nelle mani dei giovani che risiede la forza per portare avanti i valori della Liberazione" Battino ha ricordato anche le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Ogni generazione - ha detto il Capo dello Stato - deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte… Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti". "Ecco perché - ha ribadito Battino - è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l'hanno ispirata".
La Resistenza "non è finita il 25 aprile del 1945. La Resistenza continua ogni volta che ci opponiamo a un'ingiustizia, che difendiamo la democrazia, che promuoviamo i diritti umani, che ci prendiamo cura della nostra comunità - ha affermato - . Continuiamo a resistere ogni volta che diciamo no all'indifferenza, all'odio, alla sopraffazione. Oggi più che mai, in un mondo segnato da conflitti, disuguaglianze e rigurgiti autoritari, abbiamo bisogno di ricordare da dove veniamo e quale cammino ci ha portati fin qui. I valori della Resistenza - libertà, uguaglianza, solidarietà - non sono patrimonio del passato, ma bussola per il futuro".
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