Gli Usa sono il primo mercato
dell'export del Parmigiano Reggiano, dove nel 2024 ha registrato
un aumento delle vendite del 13,4%. A confermarlo è il
Consorzio, presentando i dati economici dell'anno, il futuro è
sui mercati internazionali. La quota delle vendite all'estero è
del 48,7% del totale, pari a 72.440 tonnellate, con una crescita
del +13,7%; risultati particolarmente positivi anche in Francia
( +9,1% ), Germania (+13,3%), Regno Unito (+17,8%) e Canada
(+24,5%), come anche in Giappone (+6,1%), primo mercato in Asia,
e Australia (+28,2%).
Complessivamente il Consorzio chiude con un giro d'affari al
consumo in aumento del 4,9%, toccando il massimo storico di 3,2
miliardi di euro. Risultati positivi per le vendite totali a
volume (+9,2%), sostenute anche dall'andamento in Italia
(+5,2%), con una quota al 51,3%, oltre che a quello all'estero.
Per quanto riguarda i canali distributivi, sul podio la Gdo (65%
), seguita dall'industria (18%), che beneficia della crescente
popolarità dei prodotti separati dalla presenza di Parmigiano
Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino
di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo,
attestandosi al 7% del totale. Le vendite dirette dei caseifici,
che si concentrano per oltre l'85% in Italia, pari a circa 9mila
tonnellate, rappresentano il 5,5% delle vendite totali, in
aumento del 13%. Con 28,4 milioni di euro investiti per azioni
di marketing e comunicazione, Parmigiano Reggiano ha confermato
il percorso avviato da alcuni anni per diventare vero brand
iconico globale.
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