"Accogliamo la notizia della morte
di Papa Francesco con grande tristezza perché perdiamo un uomo
che ha dato tutto se stesso. Un Papa che ha fatto del Vangelo il
suo centro. E questa è la sua eredità più grande": così all'ANSA
fra Marco Moroni, Custode del Sacro convento di Assisi,
commentando la scomparsa del Santo Padre. "È una giornata
particolarmente triste, ma la viviamo nella luce della Pasqua",
dice ancora il religioso.
"Oggi è ancora Pasqua - sottolinea fra Moroni -, e in questa
Pasqua siamo riconoscenti al Signore per averci donato Papa
Francesco. Per i suoi dodici anni di pontificato, per la sua
vita, per la sua testimonianza evangelica. Un Papa -ricorda il
custode - che ha saputo mettere il Vangelo al centro. Il
Vangelo, la fraternità, la vita, l'attenzione a tutti, in
particolare ai poveri e all'ambiente. È questo il cuore del suo
messaggio e per questo, oggi, siamo davvero riconoscenti. Nel
giorno di Pasqua, Papa Francesco ha donato la sua ultima
benedizione. Noi che crediamo nella risurrezione sappiamo che è
già con il Signore".
Ad Assisi, il legame con il Papa era profondo: "Assisi era
la sua casa o meglio, una delle sue case. Questa è una Basilica
papale, così come Santa Maria degli Angeli. Ogni volta lo
abbiamo accolto con gioia", dice ancora il francescano.
"L'avremmo aspettato ancora, avevamo già in programma di
invitarlo l'anno prossimo, per gli 800 anni della morte di San
Francesco", conclude fra Moroni.
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