Il Consiglio Valle ha approvato
all'unanimità un disegno di legge che prevede un finanziamento
straordinario al Comune di Nus per la realizzazione di
infrastrutture connesse all'organizzazione dei Campionati
italiani assoluti di sci nordico assegnati alla località
sciistica di Saint-Barthélemy per la stagione invernale
2025-2026. Il testo si compone di sette articoli volti ad
autorizzare la Giunta regionale a concedere un contributo
straordinario al Comune di Nus per un importo complessivo
massimo di 1,9 milioni di euro. Le infrastrutture oggetto di
finanziamento sono l'ampliamento dei parcheggi, la
riqualificazione della strada comunale di collegamento, la
costruzione di un invaso per l'innevamento artificiale e
l'ampliamento della pista di sci.
"L'assegnazione dei campionati italiani assoluti di sci nordico
al comprensorio sciistico di Saint-Barthélemy, a fine marzo
2026, rappresenterà una concreta opportunità di promozione dello
sci di fondo - ha detto Albert Chatrian (Uv) - prima a livello
locale e poi, per effetto diretto, in tutta la Valle d'Aosta.
Oggi la nostra regione conta 23 comprensori sciistici nordici,
che offrono oltre 320 chilometri di piste. Sebbene questo
settore sia di nicchia, con numeri molto inferiori a quelli
dello sci alpino in termini di benefici diretti, indiretti e
indotti, è in crescita e si caratterizza soprattutto per
investimenti proporzionalmente più contenuti. Promuovere il
finanziamento di un progetto pilota come questo non solo
permetterà alla stazione di migliorare l'esperienza turistica,
ma contribuirà anche in modo decisivo al successo dell'evento".
Per Claudio Restano (Rv) "la pista di Saint-Barthélemy si presta
bene ad accogliere tracciati agonistici e turistici" e "per
essere competitivi oggi è necessario che i percorsi possano
usufruire di un centro fondo che deve possedere le
caratteristiche di un vero e proprio stadio: la località ha
scelto di rinunciare agli impianti di risalita e ha puntato sul
fondo, una scelta vincente che oggi viene premiata". Aldo Di
Marco (Pour l'Autonomie) ha sottolineato: "Il comprensorio di
Saint-Barthélemy merita di essere valorizzato perché è una delle
destinazioni più importanti della nostra regione per gli
appassionati di sci di fondo, ad un'altitudine di 2000 metri e
con la presenza di neve per quasi tutta la stagione invernale.
Le infrastrutture che saranno realizzate porteranno benefici
duraturi, ampliando le opportunità a vantaggio dei settori
sportivo e turistico". Secondo Mauro Baccega (Forza Italia) "il
disegno di legge consente di valorizzare i nostri atleti, i
campioni di sci e tutto il movimento giovanile che rappresenta
il futuro degli sport invernali, dobbiamo garantire a questi
ragazzi le risorse e le strutture necessarie per allenarsi,
crescere e competere al massimo livello".
Per Paolo Cretier (Fp-Pd) "questo disegno di legge rappresenta
un intervento normativo urgente e importante, è un progetto
sostenibile, con impatto positivo sull'ambiente, sul turismo e
sull'economia locale". Infine Luca Distort (Lega Vda) ha
ribadito che "qualunque intervento finalizzato alla
valorizzazione del territorio trova la nostra piena
disponibilità, promuovere l'attività dello sci di fondo in una
stazione turistica come Saint-Barthélemy è una scelta
strategica".
L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha poi
osservato: "I Campionati italiani non sono solo un evento
sportivo, ma rappresentano uno stimolo concreto per i Comuni a
realizzare interventi a sostegno del territorio, per vivere e
presidiare sempre di più la montagna. Questo disegno di legge si
pone in continuità con le politiche di valorizzazione dei
piccoli comprensori, sia nello sci alpino che nello sci di
fondo: la Valle d'Aosta ha rimesso gli sci ai piedi grazie alle
numerose iniziative realizzate in questi anni". L'Assessore al
turismo e sport, Giulio Grosjacques, ha aggiunto: "E' un disegno
di legge che investe in una località che ha pochi riscontri a
livello nazionale, avendo scelto a suo tempo di dedicarsi
completamente allo sci di fondo. Se, nel resto dell'Italia, le
piccole stazioni turistiche come questa hanno difficoltà a
sopravvivere, nella nostra regione invece trovano margini di
sviluppo e di crescita".
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