"Pareropoli: la Valle d'Aosta sta
entrando prepotentemente nel Guinness dei primati per essere ai
vertici delle classifiche di richieste di pareri giuridici 'urbi
et orbi' su ogni argomento". Lo scrive Fratelli d'Italia in un
post su Facebook, precisando: "L'elenco dei casi, anche recenti,
è pazzesco. L'adire ogni due per tre a pareri giuridici oppure
ad autorità varie, vale sia per la regione sia per tutte le sue
società partecipate che ultimamente come abbiamo visto si
inseguono tra loro, le une contro le altre armate, per chiedere
pareri giuridici che notoriamente sono ad 'usum delphini', cioè
per trovare una giustificazione a certi comportamenti di parte
ex ante o ex post".
"Ci sono poi i casi come quello del presidente Testolin -
prosegue Fratelli d'Italia - che ergendosi anche a giurista
tutto solo al comando e, senza riferimenti legislativi o
indicazioni di date certe, esprime surreali conclusioni
sull'effetto del referendum confermativo sulla leggina
elettorale regionale che sono in contrasto con le più elementari
norme del diritto (e del segretario generale del Consiglio
Perrin). Sappiamo che la legge talvolta necessita di
interpretazioni ma una percentuale così alta di richieste di
pareri giuridici non si era mai vista. In molti casi basterebbe
voler leggere l'italiano ed applicare semplicemente la legge o
meglio la sua ratio legata anche solo al semplice principio
dell'opportunità e del buon senso, spariti da tempo in Valle
d'Aosta". "Un buon senso che è andato fuori controllo - conclude
FdI - come dimostrato dal capogruppo dell'Uv Marguerettaz,
diventato specialista di appunti e di letterine più di Maria De
Filippi e che emerge come il capo indiscusso dell'opposizione al
capo del governo regionale del suo stesso Partito, cioè
Testolin".
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