la presidente della Regione
Stefania Proietti ha visitato i cantieri dell'ospedale di Norcia
e di quello di Cascia, soffermandosi a dialogare con gli
operatori dei servizi ospedalieri e territoriali. Ha inoltre
incontrato gli ospiti delle associazioni per disabili "Tutti i
colori del mondo" di Norcia e "Oasi" di Cascia.
Proietti è stata accompagnata dalla direttrice regionale
Salute e Welfare Daniela Donetti, dal sindaco di Norcia Giuliano
Boccanera, da quello di Cascia Mario De Carolis, dal direttore
generale dell'Ausl Umbria 2 Piero Carsili, dal direttore
sanitario dell'Ausl Umbria n. 2 Nando Scarpelli, dalla
direttrice del Distretto della Valnerina Simona Marchesi.
In entrambi i cantieri ospedalieri la presidente - riferisce
la Regione - ha manifestato la propria soddisfazione per
l'avanzamento dei lavori per una ricostruzione "con tecniche
all'avanguardia, con la massima attenzione alla sostenibilità
ambientale e per la consegna delle strutture entro la fine
dell'anno".
In occasione della visita si è anche tenuto presso il
parlatorio Parenti del Monastero Santa Rita un momento di
approfondimento dal titolo "Sviluppo ospedaliero e rete
riabilitativa regionale: il punto su Cascia".
La giornata era originariamente dedicata alla riflessione
sulla sanità e in particolare sulla riabilitazione, come parte
integrante del piano sociosanitario regionale.
Donetti ha evidenziato come Cascia diventerà un "punto
centrale per la rete regionale riabilitativa". La riabilitazione
è infatti vista come un elemento cruciale per la qualità della
vita delle persone fragili con patologie croniche. I principi
fondamentali del piano sono la centralità del paziente, l'equità
d'accesso, la valutazione progettuale per la sostenibilità e la
continuità assistenziale. È importante - è stato detto - una
gestione fluida tra i diversi percorsi diagnostici,
assistenziali e riabilitativi, con una logica di integrazione
tra ospedale e territorio.
Il dottor Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di
riabilitazione della Usl Umbria 2, ha presentato la visione di
una "rete delle riabilitazioni" centrata sul paziente,
protagonista della propria cura. Gli obiettivi includono
percorsi personalizzati, competenza assistenziale, equità,
accessibilità e appropriatezza dell'intervento.
È stato poi annunciato che è in corso una mappatura
regionale dei servizi di riabilitazione per definire un modello
"hub and spoke" con strutture di riferimento più specializzate e
altre più territoriali.
L'innovazione digitale, inclusa la telemedicina e il
fascicolo sanitario elettronico, è considerata fondamentale. È
stato introdotto il concetto di "social prescribing"
(prescrizione sociale) come integrazione alle cure tradizionali.
Di "fondamentale importanza" è anche il ruolo della Rsa (10
posti letto) e della residenza protetta (10 posti letto),
strutture intermedie che accolgono pazienti post-ricovero o
provenienti dal territorio. L'Rsa svolge un ruolo definito
chiave nell'assistenza agli anziani del territorio, in
particolare dopo il terremoto del 2016. L'approccio si basa
sulla presa in carico individualizzata (Pai), sulla
valorizzazione delle capacità residue, sulla prevenzione delle
infezioni e delle lesioni da decubito, e sulla gestione del
dolore cronico (progetto "ospedale senza dolore").
Proietti ha espresso fiducia nel lavoro dei tecnici,
sottolineando come la presenza dei professionisti "sia una
garanzia di impegno concreto". Ha anche riconosciuto la
complessità delle sfide ma ha manifestato ottimismo, anche in
virtù del contesto spirituale di Cascia e del ruolo del
volontariato. Ha auspicato investimenti mirati nelle aree
interne, riconoscendo il potenziale di un ambiente
spiritualmente e culturalmente ricco come fattore positivo per
la guarigione e il benessere.
"L'incontro a Cascia - si legge ancora nella nota - ha
rappresentato un importante momento di riflessione sullo stato
attuale e sul futuro della sanità locale e regionale. La
discussione ha messo in luce la resilienza della comunità, la
sua peculiarità come città santuario con elevate esigenze
sanitarie legate al turismo, e l'impegno della Regione nel
ricostruire e potenziare i servizi sanitari.
Il piano sociosanitario regionale in corso di elaborazione, con
un focus specifico sulla riabilitazione e sul ruolo centrale di
Cascia in questa rete, è stato presentato come una risposta
concreta ai bisogni del territorio.
Le testimonianze dei professionisti, degli amministratori locali
e dei rappresentanti dei pazienti hanno evidenziato l'importanza
della collaborazione, della centralità della persona,
dell'innovazione tecnologica e dell'attenzione alle esigenze
specifiche delle aree interne".
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