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Quando Francesco al Serafico 'abbracciò e ascoltò'

Quando Francesco al Serafico 'abbracciò e ascoltò'

L'istituto di Assisi ricorda il rapporto con il Pontefice

ASSISI (PERUGIA), 21 aprile 2025, 20:07

Redazione ANSA

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Quando Papa Francesco entrò nella cappella del Serafico "non si limitò a benedire ma abbracciò, accarezzò, ascoltò. Quel giorno, era il 4 ottobre del 2013, mostrò al mondo la Chiesa che aveva in mente: una Chiesa inginocchiata davanti alle piaghe della carne". A ricordarlo così è l'istituto di Assisi.
    Francesco - viene ricordato - scelse di iniziare il suo pellegrinaggio ad Assisi da un luogo di cura. Varcò il cancello dell'Istituto Serafico e passò oltre ogni formalità. Senza fretta, si fermò con ciascuno dei bambini e ragazzi con disabilità gravi e gravissime accolte nell'Istituto. Rivolse a ognuno un sorriso o una carezza. E ripeteva, con voce bassa ma ferma: "Io sono commosso".
    "Quella visita non è stata un ricordo da conservare ma è diventata una responsabilità" dice Francesca Di Maolo, presidente del Serafico di Assisi. "Papa Francesco - aggiunge - ha indicato con chiarezza dove dobbiamo guardare se vogliamo davvero seguire il Vangelo: verso chi è fragile, invisibile, dimenticato".
   

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