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Requiem per papa Francesco nel duomo di Bressanone

Requiem per papa Francesco nel duomo di Bressanone

Il vescovo Muser: "un profeta del nostro tempo"

BOLZANO, 24 aprile 2025, 19:42

Redazione ANSA

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"In un'epoca in cui le immagini valgono più di lunghi discorsi, questo pontefice ha scosso il mondo, mostrando il volto di una Chiesa che si china sull'umano e rimane fedele al messaggio evangelico": è un passaggio dell'omelia del vescovo Ivo Muser che stasera nel duomo di Bressanone ha celebrato il requiem in suffragio di papa Francesco, definito un profeta del nostro tempo.
    Nella cattedrale di Bressanone gremita di fedeli e davanti ai rappresentanti delle istituzioni statali e provinciali, il vescovo Ivo Muser ha presieduto la Messa da requiem per papa Francesco. Nella sua omelia ha intrecciato ricordi personali a momenti iconici del pontificato di Bergoglio, partendo dal primo incontro il 18 aprile 2013: "Mi rimase impressa una convinzione: questo è un uomo interiormente libero! È l'impressione più forte rimasta fino ad oggi. Francesco era un uomo e un pastore del calibro dei profeti biblici: radicato nella Parola di Dio, immediato, spontaneo, scomodo, provocatorio, senza paure, uno che invitava a discernere gli spiriti, uno che non lasciava indifferenti", ha detto il vescovo.
    Il pontefice argentino resterà nella memoria, ha sottolineato Muser "soprattutto per i suoi gesti di umanità: la corona di fiori che gettò in mare durante il suo primo viaggio a Lampedusa, in ricordo dei tanti migranti annegati nel Mediterraneo; l'abbraccio commovente a un uomo gravemente disabile durante un'udienza generale; l'immagine solitaria in una Piazza San Pietro deserta e bagnata dalla pioggia durante il lockdown. In un'epoca in cui le immagini valgono più di lunghi discorsi, questo pontefice ha scosso il mondo, mostrando il volto di una Chiesa che si china sull'umano e rimane fedele al messaggio evangelico."
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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