Si mobilita anche il sistema della
protezione civile del Trentino per offrire supporto nelle
attività di accoglienza e assistenza ai pellegrini in arrivo a
Roma per porgere l'ultimo saluto a Papa Francesco.
A partire da domani - giorno in cui il feretro del pontefice
sarà trasferito in processione da Casa Santa Marta alla basilica
di San Pietro - e almeno fino alla celebrazione dei funerali,
previsti per sabato 27 aprile alle ore 10 in Vaticano, una
squadra composta da 30 operatori volontari trentini sarà
operativa nella capitale.
Il direttore generale della Provincia, Raffaele De Col, ed il
dirigente generale del dipartimento Protezione civile, foreste e
fauna, Stefano Fait, hanno preso parte in videoconferenza al
Comitato operativo nazionale, convocato dal capo della
Protezione civile, Fabio Ciciliano. È stato il consiglio dei
ministri ad affidare ufficialmente alla Protezione civile la
gestione delle attività logistiche e organizzative legate
all'accoglienza dei fedeli, con l'esclusione delle questioni di
sicurezza, di competenza delle forze dell'ordine.
Nell'ambito del Coordinamento nazionale - affidato alla
Provincia autonoma di Trento, che ha il compito di raccogliere
le adesioni - saranno complessivamente circa 700 i volontari di
protezione civile provenienti da tutta Italia e messi a
disposizione da Regioni e Province autonome.
Per il Trentino, hanno dato la loro disponibilità tutte le
realtà aderenti al sistema provinciale del volontariato di
protezione civile: Croce Rossa Italiana, Federazione provinciale
dei Vigili del fuoco volontari, Nuclei volontari alpini,
Psicologi per i popoli, Scuola cani da ricerca e catastrofe, e
il Soccorso alpino e speleologico. Partiranno alla volta della
capitale prima dell'alba. Qui assisteranno i pellegrini dal
punto di vista logistico: dalla gestione dei flussi alla
distribuzione dell'acqua.
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