La piantagione era a Scandicci,
poi la marijuana veniva lavorata con il ghiaccio e confezionata
in laboratori casalinghi nelle province di Firenze, Prato e
Pistoia. La rete di produzione di hashish 'ice' è stata
smantellata con un'operazione della guardia di finanza di Empoli
coordinata dalla procura di Firenze grazie a sequestri e
perquisizioni nelle tre province. Nei giorni scorsi sono state
sequestrate 14 piante di marijuana, 35 grammi di hashish, 1,2
chilo tra infiorescenze e polline di marijuana, tre telefoni
cellulari oltre a materiale per confezionamento e 9.670 euro
probabile provento di spaccio. Sei le persone, tutti italiani,
indagate tra le province di Firenze, Prato e Pistoia per
produzione e lavorazione di stupefacenti a fini di spaccio. E'
emerso, in base a quanto ricostruito, che grazie alla
coltivazione casalinga di una mini-piantagione di marijuana gli
indagati si approvvigionavano delle infiorescenze per produrre
la variante di hashish battezzata "ice" per il particolare
processo di lavorazione con il ghiaccio.
La lavorazione della sostanza avveniva anche in un laboratorio
casalingo allestito nell'abitazione di uno degli indagati,
residente a Montelupo Fiorentino (Firenze).
L'uomo, nell'ottobre 2024, era stato individuato nel corso
dei servizi di controllo e sottoposto alla misura degli arresti
domiciliari. In quell'occasione, infatti, all'interno di una
stanza, erano stati rinvenuti e sequestrati led rings, strumenti
da taglio, vari bruciatori per sciogliere la sostanza
stupefacente e renderla cremosa, 200 grammi di hashish e
marijuana e 67 grammi di sostanze psicotrope varie.
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