A oltre 40 anni dalla scomparsa di
Enrico Berlinguer, ed esattamente a 50 dall'ultimo comizio alle
Cascine di Firenze che raccolse quattro cortei di un milione di
persone, il capoluogo toscano ospiterà la grande mostra "I
luoghi e le parole di Enrico Berlinguer" dedicata alla vita,
alla carriera, alla fortuna politica e anche al lascito morale
del grande leader del Partito comunista italiano.
La mostra si svolgerà dal 3 settembre al 5 ottobre
all'interno del Mandela forum di Firenze, dove arriva dopo le
tappe di Roma, Bologna, Sassari e Cagliari. Oltre
all'allestimento classico da 2000 metri quadrati che racconta la
vita pubblica e privata di Berlinguer, l'esposizione accoglierà
anche unpadiglione (500 metri quadrati) dedicato alla figura di
Berlinguer in Toscana e a Firenze. Per tutta la durata della
mostra, si spiega in una nota, il Mandela forum ospiterà inoltre
un cartellone di eventi collaterali tra cinema, presentazioni di
libri, dibattiti culturali e stand culinari, e una festa
dell'Unità. L'organizzazione fiorentina della mostra è
dell'associazione Nelson Mandela forum e del Comitato di
indirizzo politico istituito appositamente e presieduto da
Michele Ventura. "Non si tratta di una mera operazione
nostalgica che guarda al passato - spiegano i promotori - ma
riteniamo che la figura di Enrico Berlinguer abbia ancora molto
da raccontare alla nostra società perché parla di impegno
civile, di rispetto dei diritti, e di fermezza nel difendere le
istituzioni democratiche". La mostra è stata presentata oggi al
Mandela forum da Eugenio Giani, presidente della Regione
Toscana, Sara Funaro, Sindaca di Firenze, Ugo Sposetti per la
Associazione Enrico Berlinguer, e Michele Ventura per il
Comitato politico a garanzia della mostra in memoria di Enrico
Berlinguer. "La mostra arriverà anche in Toscana - ha
sottolineato Giani - la terra che lo ha visto protagonista di
numerose iniziative e presente in molte occasioni. E' per questo
che conterrà una grande sezione dedicata appunto a Berlinguer in
Toscana". Per Funaro "personaggi come Berlinguer hanno lasciato
il segno nella nostra storia, nel nostro Paese e non solo, con
messaggi importanti e attuali. Aveva la capacità di parlare a
tutti e arrivava a tutti, mobilitando milioni di persone perché
mandava messaggi su quelle che erano le urgenze per i cittadini
della sua epoca. Temi sui quali ha speso la vita, come la pace,
la questione femminile, sono attualissimi ancora oggi".
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