"Siamo alla 48/a partita, abbiamo
giocatori giovani che non hanno mai giocato a livello così alto.
Ma non possiamo andare sotto dopo tre minuti e subire il secondo
gol al primo minuto della ripresa. Eravamo ansiosi, sapevamo di
essere reduci da tante partite di altissimo dispendio energetico
e mentale. Noi siamo dispiaciuti per tutti, volevamo vincere. Ma
siamo consapevoli che siamo ancora in corsa e non molliamo".
Sono queste le parole di Marco Baroni, tecnico della Lazio, dopo
il pareggio in rimonta contro il Parma.
"In queste partite non c'è margine di errore, lo sapevamo.
Oggi peccato perché se avessimo segnato prima potevamo
recuperarla. Siamo in un percorso e la mezz'ora finale è la
testimonianza che questa squadra non molla e non lo farà fino
alla fine", ha proseguito.
Poi un pensiero su Pedro, autore della doppietta e definito
"un campione senza tempo, bisogna pagare il biglietto per
vederlo. E' un'opportunità per i nostri giovani, sapevo che lui
ci avrebbe messo quella carica perché ha ritmo. In questo
momento sta benissimo e ci darà un contributo fondamentale per
arrivare in fondo. Rinnovo? So che è stimato dall'allenatore,
dai dirigenti e dal presidente".
Mentre sulla rivalità con la Roma, ora a pari punti in
classifica, Baroni ammette, ricordando il proprio passato, come
"lì sono stato di passaggio, qui ci sono dentro anima e cuore.
Stanno facendo cose pazzesche in termini di punti ma vogliamo
essere presenti fino in fondo e poi vedere dove andremo a
piantare la bandiera", ha concluso.
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