Il Consiglio comunale di Pesaro si
stringe attorno alla senatrice a vita, Liliana Segre, in
risposta ai pesanti insulti che le sono arrivate a fronte della
sua partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile, e riafferma
con forza i valori antifascisti. Nel corso della seduta odierna,
il Consiglio comunale ha approvato un atto che condanna con
fermezza gli insulti e le minacce rivolte alla senatrice a vita,
ribadendo l'impegno dell'istituzione nel difendere i principi
della resistenza, della costituzione e della democrazia.
Il testo approvato, promosso dai gruppi della maggioranza di
centrosinistra, riconosce l'antifascismo come fondamento
imprescindibile della Repubblica e si impegna a promuovere
iniziative culturali ed educative rivolte soprattutto alle nuove
generazioni, per rafforzare la memoria della Shoah, contrastare
ogni forma di antisemitismo e vigilare sull'applicazione delle
leggi contro la propaganda fascista. Particolarmente
significativa la decisione di mantenere nel documento il
richiamo esplicito all'antifascismo, nonostante alcune richieste
di modifica avanzate da esponenti del centrodestra.
La maggioranza ha trovato un accordo con una parte della
minoranza (i consiglieri Redaelli, Canciani, Bartolomei,
Marinucci e Lanzi) che ha sostenuto il testo, contribuendo
all'approvazione di un atto che si presenta come un chiaro
segnale politico e istituzionale. Nel corso del dibattito, il
consigliere di maggioranza Riccardo Bernardi (capogruppo della
lista civica La Marcia in Più per Pesaro - Biancani sindaco) ha
voluto esprimere solidarietà anche al consigliere di minoranza
Dario Andreolli (Lega), vittima a sua volta di insulti,
sottolineando l'importanza di condannare ogni forma di odio,
indipendentemente dalle posizioni politiche. Con questo atto, il
Consiglio di Pesaro si impegna non solo a sostenere la senatrice
Segre (cittadina onoraria della città dal 2008) ma anche a
rafforzare la collaborazione con associazioni antifasciste e
partigiane, promuovendo una cultura di pace, tolleranza e
rispetto dei diritti umani. Il documento sarà ora trasmesso alla
stessa Liliana Segre come espressione di affetto e gratitudine
da parte della comunità pesarese.
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