L'Ambasciata d'Italia in Ucraina ha
partecipato, nel giorno del 39esimo anniversario del disastro
nucleare di Chernobyl, alla commemorazione delle vittime
dell'incidente, in particolare quei soccorritori che eroicamente
si sacrificarono per proteggere la popolazione civile dalle
conseguenze della fuoriuscita di materiale radioattivo,
conseguenze tragiche e amplificate dal negazionismo delle
Autorità sovietiche dell'epoca.
Alla cerimonia, svoltasi nell'area dell'ex centrale nucleare,
hanno presenziato la ministra dell'Ambiente Svitlana Grynchuk,
il primo vice presidente del Parlamento Oleksander Kornieenko,
autorità locali e corpo diplomatico. "La memoria dei fatti di
Chernobyl è uno sprone potente alla ricerca di pace in cui siamo
impegnati oggi", ha dichiarato l'ambasciatore Carlo Formosa,
ricordando come nel 1994 l'Ucraina indipendente abbia
volontariamente scelto di rinunciare al proprio arsenale
nucleare, con il proposito di contribuire a costruire un'Europa
e un mondo più sicuri e puliti. "Il sito nucleare di Chernobyl
ha subito ingenti danni dall'occupazione delle truppe di Mosca
nel 2022, e lo scorso febbraio un attacco con droni russi ha
scalfito il guscio protettivo che ricopre i resti del reattore
danneggiato: fatti gravi che costituiscono una minaccia per la
salute di tutti e per l'ambiente", ha concluso l'ambasciatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA