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Cile: condannati tre ex militari per 14 omicidi nel 1973

Cile: condannati tre ex militari per 14 omicidi nel 1973

Furono tutti uccisi nel primo mese della dittatura di Pinochet

SANTIAGO DEL CILE, 24 aprile 2025, 23:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte Suprema cilena ha confermato la sentenza di condanna a 15 anni e un giorno di carcere per tre ex membri dell'Esercito, Jorge Reyes Morel, Pedro Lovera Betancourt e Juan Fernández Berardi, autori degli omicidi di 14 dirigenti di opposizione alla dittatura di Augusto Pinochet.
    I tre condannati erano membri di una pattuglia militare che installò il suo quartier generale nella Casa della Cultura di Las Barrancas, una città che dal 1975 si chiama Pudahuel, a 13 km dalla capitale Santiago e che, tra l'11 settembre (il giorno del golpe) e l'ottobre del 1973 arrestarono e fucilarono numerosi oppositori alla dittatura militare di Pinochet.
    Tra le vittime c'erano membri del Gruppo degli amici personali del presidente Allende (Gap), studenti universitari, militanti del Movimento della Sinistra Rivoluzionaria (Mir) e del Partito Socialista. Tutti furono torturati e, poi, diversi di loro furono fucilati e i loro cadaveri gettati in strada in zone remote o poi trovati nell'obitorio della capitale.
    Anche in sede civile è stata confermata la sentenza che ha fissato in oltre 1,2 milioni di dollari l'importo totale delle indennità che il Tesoro cileno dovrà pagare, a titolo di danno morale, ai familiari delle vittime.
    L'avvocato Francisco Ugás, rappresentante di alcune delle famiglie, ha dichiarato alla stampa locale che "i familiari delle vittime hanno avuto una risposta da parte del nostro sistema di giustizia di fronte a questi orrendi e cruenti crimini perpetrati da agenti dello Stato a loro danno".
   

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