Offrire l'esperienza di Expo 2025
Osaka anche per chi non può esserci fisicamente, come i bambini
ricoverati in ospedale e impossibilitati a muoversi. È questo
l'obiettivo di Docodemo Expo, un progetto che si propone di
accompagnare virtualmente i bambini ospedalizzati, guidandoli
nella visita grazie a una telecamera posizionata su un robottino
che spazia tra le varie opere. Il Padiglione Italia è l'unico ad
avere una collaborazione con l'iniziativa e quella di oggi è
stata solo la prima di circa 30 visite che verranno effettuate,
ogni volta con ospedali diversi.
L'Atlante Farnese, il quadro di Ito Mancio di Tintoretto e le
altre opere a portata di telecamera. A intrattenere i bambini
due persone dell'organizzazione, che hanno spiegato in modo
divertente ciò che stavano vedendo: "Secondo voi dove si trova
la statua di Boccioni?" hanno chiesto ai bambini, portandoli a
scoprire che il bronzo è rappresentato sulle monete da 20
centesimi.
Ad accoglierli nel padiglione il Commissario generale per
l'Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, che ha introdotto ai
giovani ascoltatori ciò che avrebbero visto, mostrandogli anche
Italia-chan, la mascotte del padiglione.
Docodemo Expo è un progetto creato dall'unione delle idee dal
neurologo pediatrico Shin Okazaki e di Ai Toda, Ceo di Tokotoko
Earth, progetto specializzato in esperienze formative, e general
producer di Docodemo Expo l'associazione fondata da Ai Toda. I
primi viaggi erano stati fatti proprio in Italia, meta tra le
più ambite per i giapponesi. Qui Vattani ha conosciuto l'idea e
ha deciso di replicarla anche al Padiglione Italia.
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