A 30 anni il treno di Rocco Hunt scorre sui binari diretti alla maturità, ripartendo dalle radici per una visione a 360 gradi su quello che è diventato oggi. "Ma se c'e' una cosa che non voglio perdere è l'incoscienza del ragazzo di giù", ha detto il cantante presentando l'album che proprio così si intitola Ragazzo di giù (Epic Records / Sony Music Italy), in uscita il 25 aprile. In tema anche la scelta della location per l'incontro con la stampa, la sala ex deposito bagagli della Stazione Centrale di Milano. "Del resto in viaggio ci ho passato mezza vita - ha spiegato - tra treni in ritardo, notturni, fino a quelli un pò più belli".
Quattordici le tracce dell'album, tra cui Mille volte ancora (presentata al Festival di Sanremo 2025), e la bonus track Yes I Know My Way feat. Clementino che non è l'unica collaborazione.
C'e' Gigi D'Alessio con Giura, Irama (Cchiu bene e me), Baby Gang e Massimo Pericolo (Fratmo) e Olly (con cui firma il brano Domani chissà). "Il mio ultimo risaliva al 2021 - ha detto Hunt che nel 2014 ha vinto Sanremo nella sezione Nuove Proposte - quindi questo è il riassunto degli ultimi anni, con le varie sfaccettature della mia musica, canzoni d'amore, introspettivo, un album della maturità anche con tematiche serie".
E' il racconto della realtà sociale del Sud Italia come in Demone santo con le 'mille sfaccettature e contraddizioni con cui siamo cresciuti'. "Una denuncia forte anche a chi ci governa, quando dico, riferendomi alla strage di Scampia 'Quelle povere creature morte sotto al ballatoio per me sono vittime dello stato e dell'abbandono - ha spiegato - A cosa serve dopo, il presidente che fa le condoglianze, il tricolore sulle bare bianche, a cosa serve il crocefisso se poi Cristo in queste case non ci entra?".
L'uso della lingua napoletana, alternata all'italiano, non è solo una scelta stilistica, ma un atto identitario che rafforza la potenza evocativa delle sue canzoni. "Vorrei che anche mio figlio non perdesse l'accento - ha detto riferendosi a Giovanni, 8 anni compiuti da poco più di un mese .- Certo deve imparare l'internazionalità del mondo ma pure la cazzimma napoletana". Giovanni è un suo fan, sta imparando a suonare la chitarra 'anche meglio di me' e con lui lo sguardo si allarga sul futuro. Incerto già per quelli della generazione di Rocco che in Domani chissà canta 'quella voglia di rivivere la vita con spensieratezza, la stessa che ha un gruppo di ragazzi che dagli scogli della costiera fanno un tuffo a bomba'.
Non manca un pensiero alle donne che riescono con coraggio a liberarsi di una relazione tossica in Bonafortuna. A chiudere il disco A' notte con un personale omaggio alla poetica di Eduardo De Filippo. "Ma definire la mia una poesia è un oltraggio alle sue", ha voluto subito precisare.
Più che soddisfatta del percorso di questo rap la Sony.
"Rocco merita tanto e il nostro è un rapporto destinato a crescere - ha detto il presidente Andrea Rosi - Lui rappresenta la nostra missione che è la costruzione della carriera degli artisti".
Rocco sarà in tournee dal 20 giugno con il Ragazzo di giù Tour 2025. Debutto dal Festival dei Misteri di Campobasso. A fine estate i due eventi live, già annunciati per il 2025: l'11 settembre nella Reggia di Caserta e il 6 ottobre sul palco dell'Unipol Forum di Milano.
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