Il Cagliari prova a inseguire la salvezza a Verona con Pavoletti al centro dell'attacco. È una delle poche certezze della sfida di lunedì al Bentegodi: "Sta bene- ha annunciato Nicola nella conferenza stampa della vigilia- per noi Pavoletti è un giocatore importante negli equilibri di tutto il gruppo. Senza Mina e senza Piccoli andranno in campo giocatori validi che prima subentravano e ora invece partiranno dall'inizio. Abbiamo lavorato bene, abbiamo anche provato qualcosa di diverso nelle uscite e nella pressione. Andiamo a Verona a cercare di fare i punti che ci servono per raggiungere il nostro traguardo. Ma non è una novità, noi ci proviamo sempre".
Rush finale: "Ci mancano trenta allenamenti e cinque partite- ha detto Nicola- e ogni giorno cerchiamo di migliorarci: questo è sempre stato il nostro percorso. Flessioni? La prestazione c'è sempre stata. Sempre migliorabile per carità: sta a noi cercarla sempre più di convertirla in risultati che ci consentano di raggiungere l'obiettivo. Emblematico il comportamento con la Fiorentina: abbiamo dimostrato di potercela giocare anche con loro. Poi il risultato non ha premiato i nostri sforzi". Verona avversario difficile: "Innanzitutto per il clima nello stadio- ha spiegato il mister- sempre dura giocare al Bentegodi. Poi il gioco: è una squadra unisce qualità a fisicità e gioca molto verticale. Bisogna stare anche attenti alle loro ripartenze perchè si distendono molto bene". Squalifica di Piccoli, infortunio di Mina, Nicola porterà a Verona il centrale difensivo Pintus, reduce dalla vittoria in Coppa Italia con la Primavera: "Un ragazzo educato e con molta voglia- ha concluso- sono ottimi segnali per la sua carriera. Poi un conto è giocare nelle giovanili, un altro è la prima squadra: ma questa è la storia di ogni calciatore".
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