Ci sono voluti 22mila mattoncini Lego e due mesi di lavorazione per realizzare la grotta San Giovanni di Domusnovas sotto forma di un quadro-mosaico della grandezza 150 x 125 centimetri. Si tratta della 26/a opera dell'artista cagliaritano, Maurizio Lampis, noto anche oltre i confini nazionali per avere costruito diorami raffiguranti la Fontana di Trevi a Roma, piazza San Marco di Venezia e la cattedrale di Trani, E proprio queste tre opere saranno esposte da questa sera a Domusnovas, nella sala dell'ex Montegranatico di piazza Matteotti, a partire dalle 17.30, quando sarà svelato al pubblico il mosaico della grotta San Giovanni commissionato dal comune guidato dalla sindaca Isangela Mascia.
L'esposizione rimarrà aperta fino al 18 maggio grazie al museo del mattoncino Karalisbrick che si trasferirà per circa un mese nel paese del sud Sardegna.
"Come sempre non è stato utilizzato nessun software ma solo materiale fotografico per renderlo più reale possibile - dice all'ANSA Lampis - Non è stato semplice trattandosi di un progetto naturalistico ma sono ampiamente soddisfatto del risultato ottenuto".
La grotta, ora chiusa al traffico, è stata l'unica in Italia ad essere attraversata da una strada percorribile anche in auto.
Questa cavità lunga 850 metri è la più lunga tra le sette grotte naturali al mondo. A partire dal giugno 2020 è diventata la prima grotta al mondo interamente allacciata ad una connessione internet e coperta dal segnale wi-fi.
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