La Dinamo Banco di Sardegna
Sassari ha inanellato ieri contro Derthona la quinta vittoria
consecutiva in campionato. Una vittoria di forza e carattere, ma
anche la vittoria dei rimpianti. Sì perché, pur priva dei due
lunghi Thomas e Halilovic, la Dinamo ha vinto per 87-82,
ribaltando anche la differenza canestri con i piemontesi (la
Bertram all'andata vinse 71-68) e riducendo a -4 il distacco in
classifica dalla squadra di De Raffaele. Ma resta a -6 da
Venezia (con cui è in vantaggio negli scontri diretti) e
dall'ottavo posto.
Per raggiungere l'ultima piazza utile per l'ingresso ai
playoff, Sassari dovrebbe vincere tre su quattro delle gare che
mancano al termine della regular season, e Venezia dovrebbe
perderne tre.
Ieri al PalaSerradimigni la Dinamo ha davvero brillato,
sfoderando una difesa arcigna e un attacco fantasioso, con mille
soluzioni. Migliore in campo è risultato Weber, vicino alla
doppia doppia (17 punti, 9 rimbalzi, 6 recuperi, 28 di
valutazione), trascinatore insieme con il play Bibbins (19
punti) e un sempre più concreto Fobbs (19 punti) a proprio agio
nel nuovo ruolo di ala piccola affidatogli da coach Bulleri.
E il coach dei sassaresi era fra i più entusiasti ieri a fine
gara: "E' stata una vittoria meritata, sotto tutti i punti di
vista: tecnico e mentale. Di fronte avevamo un avversario di
altissimo livello, che tra pochi giorni si giocherà l'accesso
alle Final Four di Basketball Champions League. Derthona ci ha
messo di fronte a uno scenario tecnico complicato e inusuale, ma
siamo riusciti a rispondere con la giusta durezza mentale,
segnando 87 punti e limitandoli con la nostra difesa. Voglio
dare grande credito ai miei giocatori, che oggi hanno dimostrato
di essere all'altezza. Lo dico spesso, ma stavolta lo sento
ancora di più, perché il livello di difficoltà tecnico della
partita era elevatissimo", ha dichiarato nel post partita.
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