"Anche noi festeggiavamo la
liberazione dai fascisti dopo la seconda guerra mondiale. Adesso
nel nostro Paese c'è una guerra ingiusta. Guerra dettata da
obiettivi imperialistici: quelli che Hitler non aveva
realizzato, nei giorni nostri c'è qualcuno che cerca di
realizzarli". Sono le parole utilizzate oggi ad Ostuni dal
sindaco del comune ucraino di Koblevo, Volodymyr Panich, per
raccontare la difficile quotidianità della sua gente a causa del
conflitto che va avanti da oltre tre anni. Panich in provincia
di Brindisi oggi ha partecipato ad un'iniziativa per l'80esimo
anniversario della Liberazione. "Ogni giorno il nostro popolo
subisce una serie di attacchi missilistici. Muoiono tanti
ragazzi. Muoiono anziani, civili, bambini. E noi - ha aggiunto -
oggi chiediamo a tutti voi che valori come democrazia e libertà
siano una priorità. Non bisogna piegarsi a qualcuno che cerca di
distruggere un'intera nazione per i suoi interessi".
Ieri intanto Panich ed il sindaco di Ostuni Angelo Pomes
hanno firmato un 'Patto di collaborazione'. "Si tratta sì di un
gesto simbolico, ma che nei prossimi mesi - ha spiegato Pomes -
si tradurrà in iniziative concrete e azioni tangibili di
solidarietà e cooperazione. Presenti ieri anche le
organizzazioni che hanno sostenuto il percorso di gemellaggio,
tra cui il Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta),
l'Aifo (Associazione Italiana Amici di Follereau).
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