Un piccolo coro accompagnato dalla
chitarra e dalla voce di una bambina per celebrare la
Liberazione. A intonare 'Bella Ciao' durante la cerimonia
ufficiale per il 25 Aprile a Ventotene, un gruppetto di ragazzi
senegalesi che fanno parte della delegazione di giovani
torinesi, di seconda generazione e non solo, partiti da Torino
per partecipare al Festival dell'Europa Solidale e del
Mediterraneo organizzato da Generazione Ponte.
"In una giornata particolare come questa - sottolinea
Francesco Miacola, presidente di Generazione Ponte -, il gesto
spontaneo dell'Orchestra TerraMadre e Tamra, gruppi musicali
composti da artisti senegalesi, è stato emozionante. Da anni,
l'associazione Generazione Ponte porta a Ventotene ragazzi dal
passato migratorio e nuovi cittadini europei per riflettere sul
senso del Manifesto. A 80 anni dalla Liberazione e in un
contesto geopolitico come quello attuale, l'esperienza del
Festival diventa stimolo per riscoprire i valori fondanti
dell'Europa e intonare Bella Ciao in questa piazza assume quindi
un significato ancora più ricco".
"Farlo di fronte al palazzo comunale con i cittadini e in
maniera spontanea, è stato un onore - aggiunge il consigliere
comunale di Torino Abdullahi Ahmed, che fa parte della
delegazione -. Per celebrare chi era rinchiuso qui, esprimendo
la propria espressione, ricordando chi era chi confinato per la
propria opinione e il proprio pensiero. Abbiamo festeggiato con
sobrietà, cantando Bella Ciao in un luogo simbolico per il 25
aprile".
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