L'intelligenza artificiale è avanzata al punto di aver superato gli esseri umani in alcuni ambiti. È quanto emerge dall'AI Index Report dell'Università di Stanford che ogni anno fotografa lo sviluppo e la diffusione della nuova tecnologia. "I sistemi di IA - si legge nel report - hanno fatto passi da gigante nella generazione di video di alta qualità e, in alcune situazioni, gli agenti del modello linguistico hanno persino superato gli esseri umani in compiti di programmazione con budget di tempo limitati". Più avanzata, ma anche più integrata nella vita quotidiana, l'IA viene sempre più utilizzata in diversi ambiti, dalla sanità ai trasporti. "Le aziende puntano sull'IA, alimentando investimenti e utilizzi record" osservano gli esperti, evidenziando che lo scorso anno gli investimenti privati nell'IA negli Stati Uniti hanno raggiunto i 109,1 miliardi di dollari, quasi 12 volte i 9,3 miliardi della Cina e 24 volte i 4,5 miliardi del Regno Unito.
"Uno slancio particolarmente forte" è quello registrato dall'IA generativa che ha attirato 33,9 miliardi di dollari a livello mondiale in investimenti privati, in aumento del 18,7% rispetto al 2023. Anche l'uso dell'IA nelle aziende sta accelerando: Il 78% delle organizzazioni ha dichiarato di utilizzare l'IA nel 2024, rispetto al 55% dell'anno precedente. Nel frattempo, un numero crescente di ricerche conferma che l'IA aumenta la produttività e, nella maggior parte dei casi, aiuta a ridurre le lacune di competenze nella forza lavoro.
Gli Usa si confermano in testa nella produzione di modelli di IA di alto livello - 40 modelli di IA rilevanti - con un ampio vantaggio sulla Cina, che ne ha prodotti 15, e sull'Europa, ferma a 3. La Cina sta rapidamente colmando il divario, mentre continua a essere leader nelle pubblicazioni e nei brevetti di IA. Cresce anche l'ottimismo nei confronti dell'IA a livello globale è in aumento, ma restano profondi divari regionali. In Paesi come la Cina (83%), l'Indonesia (80%) e la Tailandia (77%), una forte maggioranza ritiene che i prodotti e i servizi di IA siano più vantaggiosi che dannosi. Al contrario, l'ottimismo rimane molto più basso in luoghi come il Canada (40%), gli Stati Uniti (39%) e i Paesi Bassi (36%). Tuttavia, il sentimento si sta spostando: dal 2022, l'ottimismo è cresciuto significativamente in diversi Paesi precedentemente scettici, tra cui Germania (+10%), Francia (+10%), Canada (+8%), Gran Bretagna (+8%), Italia (+6%) e Stati Uniti (+4%).
E mentre l'IA diventa più efficiente, economica e accessibile, sempre più Stati che aumentano gli investimenti, ma anche gli interventi legislativi per regolamentare la nuova tecnologia e i rischi derivanti. A guidare la corsa nell'IA è l'industria da cui proviene quasi il 90% dei modelli di IA sviluppati, rispetto al 60% del 2023. Si riducono invece i divari nelle prestazioni: "la differenza di punteggio tra il modello più quotato e quello al decimo posto è scesa dall'11,9% al 5,4% in un anno, e i primi due sono ora separati da appena lo 0,7%. La frontiera - osservano gli esperti - è sempre più competitiva e sempre più affollata".
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