Il Partito Socialdemocratico
austriaco (Spö) si conferma la prima forza politica alle
elezioni municipali di Vienna. Secondo le proiezioni diffuse
domenica sera da Orf/Apa/Foresight, il partito arretra
sensibilmente, fermandosi al 37%. Un risultato che, pur
garantendo il primo posto, rappresenta il suo minimo storico a
livello di consensi nella capitale austriaca, da sempre
roccaforte della sinistra. Ma il vero terremoto arriva però da
destra: il Partito della Libertà (Fpö), formazione di estrema
destra, compie un balzo impressionante e conquista il secondo
posto con un travolgente 23,5%, guadagnando oltre 16 punti
percentuali. Un exploit che ridisegna gli equilibri politici in
una delle città simbolo del progressismo europeo. I Verdi, pur
registrando un lieve calo (-2,3%), mantengono la terza posizione
con il 12,5%. Va peggio al Partito Popolare Austriaco (ÖVP), che
crolla all'11,5%, perdendo quasi 9 punti: un tracollo per i
conservatori. I liberali del Neos crescono leggermente,
attestandosi all'8,5%, mentre il Partito Comunista Austriaco
(Kpö) torna a farsi notare con un sorprendente 4%, grazie a un
incremento dell'1,9% che lo avvicina alla soglia per entrare in
consiglio. Resta invece escluso il Team Strache, fermo all'1,5%.
Alle amministrativa hanno votato circa 1,4 milioni di cittadini.
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