"Adesso basta! Adesso basta
tollerare gli atteggiamenti, gli striscioni, le manifestazioni,
fasciste nella nostra città, medaglia d'oro per attività
partigiana". Lo scrive la Cgil di Ascoli Piceno a proposito
della "vicenda assurda capitata in questi giorni a Lorenza e
"L'assalto dei forni" che, scrive il sindacato "non è stata
sufficiente a quanto pare. Questa notte è apparso uno striscione
in città il cui contenuto è semplicemente vergognoso".
"Siamo stanchi che a difendere i valori costituzionali
dell'antifascismo si rischino ad Ascoli minacce, insulti, atti
intimidatori. Chiediamo ai cittadini di destarsi a difesa della
Democrazia, ma soprattutto chiediamo alle Istituzioni, dal
Comune alla Regione, sino al Governo di prendere una posizione
chiara e condannare quanto in questa città continua ad accadere
e prendere le distanze in maniera chiara smettendo di
legittimare qualsiasi movimento fascista, che va semplicemente
chiuso, come dice la nostra Costituzione".
Cgil ha scelto di "dedicare la nostra festa del Primo Maggio,
che si terrà in Piazza Ventidio Basso, dalle 16,30 ad Ascoli
Piceno, non solo a difesa del lavoro tutelato, dignitoso, sicuro
e stabile ma anche a quel mondo del lavoro che si batté per
sconfiggere il fascismo e nazismo". Oggi, ricorda Cgil, "siamo
una Repubblica democratica fondata sul lavoro e abbiamo una
Costituzione che fa del lavoro e dei diritti delle persone
l'elemento centrale della democrazia perché c'è stata la
Resistenza. Mettere al centro l'applicazione dei valori della
Costituzione tra cui il lavoro, la libertà e la democrazia è il
modo per ricostruire l'unità nel nostro paese".
Poi l'invito "a tutte e tutti gli abitanti del Piceno
antifascisti a partecipare con noi" il Primo Maggio.
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