Avevano entrambi un contratto
regolare per l'affitto dello stesso appartamento, in via della
Montagnola, ma lo hanno scoperto solo quando il secondo
inquilino ha tentato di entrare nell'appartamento e ci ha
trovato un altro affittuario. L'agenzia infatti aveva concluso i
due contratti a due trentenni, l'uno italiano l'altro di origine
nigeriana all'insaputa uno dell'altro. Prima del chiarimento è
scoppiata una lite tra i due: uno che aveva già preso possesso
dell'abitazione e l'altro, arrivato successivamente, che
pretendeva di entrare.
Il primo proprietario di contratto ha quindi chiamato la
polizia. All'arrivo della volante l'uomo di origini straniere ha
spiegato di essere titolare di un regolare contratto di affitto
per il quale aveva anche versato una caparra all'agente
immobiliare, che ha mostrato ai poliziotti. L'agente immobiliare
si sarebbe reso irreperibile. Convocato dagli agenti il
proprietario dell'agenzia immobiliare che aveva locato
l'immobile ai due ha ammesso l'errore: entrambi i contratti
erano stati stipulati per lo stesso periodo di locazione ai due
uomini. La lite si è così spostata nei confronti dell'agente
immobiliare da parte dei due affittuari. Tornata la calma i
poliziotti hanno invitato il proprietario dell'agenzia a trovare
un rimedio.
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