Nonostante il maltempo, è
stata celebrata questa mattina la ricorrenza del 25 Aprile con
due cerimonie distinte, la prima nel centro storico di Ascoli
Piceno con la deposizione di corone davanti al monumento ai
caduti in piazza Roma e davanti alla Prefettura. La cerimonia è
proseguita a Colle San Marco con la deposizione della corona sul
cippo; quindi, sul Sacrario ai Caduti per la Resistenza, sono
stati resi gli onori ai caduti.
Rita Forlini, vicepresidente dell'Anpi di Ascoli Piceno, ha
ricordato che "oggi 80 anni di libertà si rinnovano davanti a
tanta gente e tanti giovani. E' una gioia grandissima avere
avuto qui tanti giovani, perché il ruolo dell'Anpi, che le è
stato assegnato nel giugno del 1945, è proprio quello di
mantenere la memoria attiva. E la memoria è attiva solo quando
passa il testimone alle generazioni più giovani. Quindi oggi,
per quanto l'esuberanza possa averci un attimo colto, magari di
sorpresa, ma è veramente una benedizione" ha detto Forlini
augurandosi che i giovani "sappiano prendere le consegne di un
mondo adulto che non sempre è stato all'altezza della situazione
e perpetuare un dovere di riconoscenza nei confronti dei
partigiani e delle partigiane che invece furono, nella loro
ordinarietà, persone straordinarie che ci hanno donato la
libertà di cui noi oggi godiamo".
"Giustizia, libertà, democrazia: sono i valori che celebriamo
oggi a 80 anni dalla liberazione, in questo 25 aprile, qui al
Sacrario di Colle San Marco, molte persone sono salite per
ricordare chi ha versato il sangue per garantire a noi anche il
nostro futuro libero e democratico" ha detto il sindaco di
Ascoli Piceno Marco Fioravanti. "È un momento molto importante
in una situazione complessa - ha aggiunto - perché ancora le
guerre presenti nel mondo ci fanno capire che nulla è scontato:
né la libertà, né la pace, né la democrazia. Quindi dobbiamo
ogni giorno lavorare per tramandare la memoria e anche per
difendere i valori della democrazia, della libertà, della pace e
la nostra Costituzione".
"La memoria di quello che è successo, la memoria di quello che
abbiamo conquistato, riconquistato, è sicuramente fondamentale e
quindi dobbiamo sempre ricordarlo" ha detto il prefetto Sante
Copponi. Il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio
Loggi ha sottolineato che "in questo luogo sacro della
resistenza con l'orgoglio di rappresentare la Provincia
insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per attività
partigiana, dobbiamo rinnovare la profonda gratitudine a quanti
sacrificarono la loro propria vita per liberarci dal gioco della
tirannide nazifascista e dagli orrori della seconda guerra
mondiale".
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