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Cinema Marche, 'Rinascimento non escluda le piccole produzioni'

Cinema Marche, 'Rinascimento non escluda le piccole produzioni'

Incontro Cna-Assessora Biondi "costruttivo e positivo"

ANCONA, 24 aprile 2025, 13:05

Redazione ANSA

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"Ben vengano bandi con fondi europei, che attirano produzioni nazionali nelle Marche e che rappresentano occasioni di lavoro e crescita, ma spesso gli stessi bandi, per forma e struttura diventano un filtro insormontabile per le piccole produzioni con poco capitale sociale. Occorrono per questo linee di finanziamento più dirette, fondi regionali dedicati che possano fare riferimento al Piano regionale per i Beni e le attività culturali". Così la Cna Cinema e Audiovisivo Marche che, dopo una campagna di ascolto in cui ha incontrato settori e maestranze del mondo dell'audiovisivo (autori, produttori, attori), ha promosso un confronto con l'assessora regionale Chiara Biondi, e ha chiesto fondi dedicati.
    Nel corso del "costruttivo e positivo confronto", al quale era presente anche la dirigente del settore Beni e attività culturali, Daniela Tisi, è stato "consegnato un documento che riporta la sintesi di oltre due anni di attività di Cna Cinema e Audiovisivo Marche nella regione". Per Cna Cinema e Audiovisivo Marche erano presenti il responsabile regionale Claudio Salvi, il presidente Henry Secchiaroli e il portavoce, Alessandro Tarabelli.
    "Il cinema nelle Marche sta vivendo la sua stagione migliore.
    - osserva Cna - Tante produzioni, grazie alla Regione che ha deciso di investire i fondi Por fesr in questo settore, stanno scegliendo la nostra regione per girare film e serie tv. Per le imprese del settore, e per le maestranze del cinema e dell'audiovisivo, si sono indubbiamente aperte tante opportunità di lavoro e occasioni di crescita. Ma non mancano limiti e criticità, soprattutto per le piccole imprese di produzione del territorio, per registi e videomaker autori di documentari e cortometraggi".
    Secondo Cna Cinema e Audiovisivo Marche, per le piccole produzioni "occorrono linee di finanziamento più dirette, fondi regionali dedicati che possano fare riferimento al Piano regionale per i Beni e le attività culturali" la "dotazione potrebbe essere anche 300-400 mila euro all'anno cifra che consentirebbe ad un intero settore di continuare a lavorare per la promozione dei propri progetti e la valorizzazione di storie e uomini del territorio".
    "Positiva - riferisce Cna - la risposta dell'assessore Biondi che, riconoscendo il ruolo di rappresentanza di Cna, si è detta disponibile, assieme alla dirigente Tisi, a cercare di individuare entro il 2025, ovviamente nei limiti imposti dal bilancio e dalle dotazioni finanziarie, fondi specifici da destinare alle piccole produzioni.
    Nel contempo Cna, che parla di un nuovo Rinascimento del cinema nelle Marche e di egregio lavoro svolto anche sul fronte della promozione dalla Fondazione Marche cultura e della Marche Film Commission, si è detta disponibile a collaborare con l'assessorato per individuare criticità e correttivi da introdurre nei bandi e nelle nuove misure di finanziamento a favore del settore".
   

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