Durante un'attività congiunta di
controllo presso un'officina meccanica di Rosciano di Fano, la
Polizia Locale di Fano, insieme al personale dell'AST di
Pesaro-Urbino - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di
Lavoro - e al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, ha
riscontrato gravi irregolarità in materia di sicurezza sul
lavoro, edilizia e gestione dei rifiuti.
Nel corso dell'ispezione è emersa la presenza di diversi
lavoratori impegnati in mansioni operative privi dei necessari
requisiti formativi e sanitari, con conseguente violazione delle
norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale, intervenuti sul
posto, hanno inoltre riscontrato la presenza di un deposito
incontrollato di rifiuti speciali, anche pericolosi, stoccati in
un'area non idonea, priva di delimitazione, tracciabilità e dei
registri di carico/scarico previsti dalla normativa vigente. Il
titolare dell'officina non è stato in grado di fornire
documentazione attestante la natura e la quantità dei rifiuti
stoccati.
Alla luce delle violazioni accertate, è stato disposto il
sequestro dei rifiuti, al fine di impedirne lo smaltimento non
conforme e tutelare l'ambiente. Tra i materiali sequestrati
figurano olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche
contaminate, ora affidati in custodia giudiziaria per le
successive operazioni di caratterizzazione tecnica.
"La gestione incontrollata dei rifiuti rappresenta un rischio
concreto per l'ambiente, la salute pubblica e la legalità. Tali
condotte - sottolinea il sindaco Serfilippi - possono costituire
un preludio a fenomeni di smaltimento illecito, con possibili
conseguenze anche di natura penale".
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