Anche quest'anno la tavola pasquale
sarà nel segno della pasticceria artigianale made in Marche,
nonostante un aumento dei costi di alcune materie prime come
cacao (+68,3%), caffè (+88,5%) e burro (+19,2%), che hanno fatto
lievitare i prezzi finali al consumatore
"I dati dell'Ufficio Studi di Confartigianato - riferisce
Giulia Mazzarini, responsabile Alimentare di Confartigianato
Ancona - Pesaro e Urbino - evidenziano come soprattutto in
periodi come quello pasquale, le famiglie siano alla ricerca di
prodotti frutto della maestria, della cura e della ricerca di
materie di qualità che contraddistinguono i nostri pasticcieri e
cioccolatieri artigiani".
Nella provincia di Ancona le imprese del settore dolciario
sono 199 di cui 146 artigiane (73,4%), 127 le pasticcerie con 95
che si caratterizzano per la loro artigianalità (74,8%). Nel
Pesarese il dolciario conta 156 realtà delle quali 130 artigiane
(83,3%), mentre le pasticcerie sono 131 di cui 99 artigianali
(75,6%).
Entrambe le province sono sopra la media nazionale per
incidenza di imprese artigiane, ma sono alle prese con il
problema della carenza di personale: nel 2024 sono previste
nella regione 750 assunzioni tra pasticcieri, gelatai,
panettieri e pastai artigiani (-8% rispetto al 2023), ma, in
linea con la media nazionale, di cui il 54,7% di queste figure è
difficile da trovare.
"Nonostante tutto, - conclude Mazzarini - i prodotti che
escono dalle imprese artigiane sono un'eccellenza capace di
unire gusto, tradizione e qualità che a livello locale cerchiamo
di supportare sensibilizzando chi acquista a farlo in modo
consapevole, spiegando che portare in tavola un prodotto
artigianale significa consumare un alimento di altissima
qualità".
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