"La storia della Chiesa è come la
tessitura di un grande arazzo, e il disegno che Francesco ha
fatto su questo arazzo è definitivo". E' quanto ha detto
l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in
un'intervista concessa a Radio Marconi, ricordando papa
Francesco nel giorno del suo funerale.
Per Delpini, "questo atteggiamento di presa a cuore della
Chiesa, dei poveri, delle guerre, delle situazioni complicate
che si sono realizzate anche nella Chiesa, la misericordia con
cui si è fatto carico dei miseri, mi pare che sia iscritta nella
sua intuizione originaria di quando è diventato vescovo e Papa.
Riassume tanti aspetti del suo pontificato".
Delpini ha ricordato poi che soprattutto "il tema della
sinodalità, su cui il Papa ha impegnato tutta la Chiesa, quella
italiana in particolare, e che anche la Chiesa di Milano sta
praticando, è un'eredità significativa di un modo nuovo di
gestire la responsabilità, la corresponsabilità e la decisione
sui temi dentro la comunità milanese".
"Una parola che mi è stata rivolta da papa Francesco e che
lui ha ripetuto incontrando gruppi di ambrosiani in visita è
stata: 'Il vescovo di Milano è piccolo, ma è tutto pepe'.
Francamente si può mettere in dubbio l'attendibilità della
valutazione (sorride, ndr). Ma io l'ho sempre accolta come
un'espressione di simpatia", ha concluso monsignor Delpini.
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