L'immagine è tra quelle che
circolano da ieri mattina, quando si è diffusa la notizia della
morte di Papa Francesco. È quella che ritrae il pontefice
argentino con al collo la sciarpa del Pavia Calcio donatagli da
un bambino. L'episodio, che verrà raccontato sul prossimo numero
del Ticino, il settimanale della diocesi pavese, risale al
novembre 2021, in piena pandemia da Covid-19.
Una delegazione di piccoli pazienti della Pediatria del San
Matteo e dell'Istituto Neurologico Mondino di Pavia, guidati da
Pietro Castellese, responsabile dello spaccio Cral del
Policlinico, si recò in Vaticano per presenziare all'udienza con
Papa Francesco. Durante l'incontro un bambino del gruppo,
conoscendo la passione del Pontefice per il calcio, porse al
Papa una sciarpa dell'AC Pavia, che all'epoca lottava per la
salvezza nel campionato di Eccellenza lombarda: "Santità faccia
il miracolo! Domenica faccia vincere il Pavia!", aveva detto il
ragazzino mettendo al collo di Bergoglio la sciarpa biancoblu.
"In bocca al lupo!" replicò Bergoglio con un sorriso, accettando
il dono ricevuto.
Al Pontefice fu donata anche una bottiglia di uno dei più
raffinati spumanti dell'Oltrepò Pavese: "lo stapperò e ne berrò
un goccio alla salute dei bambini del San Matteo e del Mondino",
commentò il Papa.
Nei 12 anni del pontificato Bergoglio, Castellese ha portato
in diverse occasioni i bambini curati negli ospedali pavesi alle
udienze con il Papa. "Ciao Papa Francesco, uomo di grande cuore
e di grande forza, grazie per averci accolto con grande umiltà.
Che la terra ti sia lieve, riposa in pace", ha scritto in un
post sulla sua pagina Facebook il responsabile del Cral del San
Matteo.
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