Celebrazioni del 25 Aprile
doppie a Porto Venere. L'Anpi locale ha organizzato una
manifestazione parallela nel borgo della Grazie in polemica con
l'amministrazione comunale di centrodestra che non avrebbe
incluso la possibilità di parola di un rappresentante
dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia nel programma.
"Diversamente da quanto fatto in molti comuni della provincia e
dell'intero Paese e nonostante le nostre espresse richieste,
l'amministrazione Sturlese non ha inteso, come già avvenuto
nelle precedenti amministrazioni a guida Cozzani, coordinarsi
con la sezione Anpi locale per l'organizzazione, né di concedere
ad un suo rappresentante di formulare un intervento", scrive
Anpi Porto Venere che ha dato appuntamento presso il monumento
ai caduti delle Grazie per una contro celebrazione a cui hanno
partecipato alcune decine di cittadini. "Non possiamo certo
essere contenti di essere stati costretti dal Comune a
rinunciare a un momento unitario - dicono da Anpi -, ma non
possiamo accettare che si continui a promuovere momenti
sbrigativi e retorici senza dare la parola a chi porta avanti i
valori della Resistenza". Solidarietà ad Anpi è arrivata dal
Partito Democratico e da Rifondazione Comunista. "Il programma è
lo stesso ogni anno - risponde la sindaca Francesca Sturlese -.
Oggi ho parlato io, a nome di tutti. Il 25 Aprile è una festa
unitaria e il mio ricordo era rivolto ovviamente anche ai
partigiani come a tutti quelli che hanno combattuto, ognuno con
le proprie idee, per raggiungere la libertà del Paese".
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