Il consiglio regionale convocato
per questa mattina si è aperto con l'omaggio a Papa Francesco,
scomparso ieri. Prima dei lavori, il presidente Stefano Balleari
ha letto il messaggio di cordoglio della presidenza, invitando
poi l'aula a osservare un minuto di silenzio.
"Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un
grande uomo e un grande pastore - ha detto Balleari - è stato
l'uomo giusto al posto giusto in un'epoca di grandi cambiamenti
a livello globale: il mondo del 2013, forse, aveva ancor più
incertezze di quello che stiamo costruendo oggi. Nei suoi 12
anni di papato, Francesco ha spesso chiesto al mondo il coraggio
di un cambio di rotta, per percorrere una strada che 'non
distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce'".
Balleari ha poi ricordato le origini liguri di Papa Francesco,
oltre alla sua visita a Genova nel maggio del 2017: "Jorge Mario
Bergoglio aveva 88 anni, era nato in Argentina da due genitori
italiani. Parte delle sue radici affondavano nella nostra terra,
la Liguria. La famiglia materna era infatti originaria di Santa
Giulia, frazione collinare sulle alture di Lavagna. Sua nonna
paterna, invece, era di Piana Crixia, località della Valbormida.
Papa Francesco venne a Genova, il 27 maggio 2017, a nove anni di
distanza dalla visita del suo predecessore Benedetto XVI. Furono
circa centomila i fedeli provenienti da tutta la Liguria e dalle
regioni confinanti che affollarono la città: mai così tanti per
un Pontefice nel capoluogo ligure. Il suo magistero e la sua
eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il
cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del
Signore".
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