La Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme Ue aiuti sugli di Stato, un regime portoghese da 612 milioni di euro per ridurre le aliquote dell'imposta sull'elettricità per le imprese ad alta intensità energetica. Lo comunica in una nota precisando che il regime, in vigore fino al 22 aprile 2035, mira a ridurre il rischio che queste imprese ad alta intensità energetica trasferiscano le loro attività in paesi extra-Ue con politiche climatiche meno ambiziose, spiega l'esecutivo comunitario.
I beneficiari riceveranno una riduzione dell'imposta compresa tra il 75% e l'85%, a seconda della loro esposizione al rischio. La riduzione applicabile non dovrà comportare un'imposta inferiore a 0,5 euro/MWh. Dovranno attuare determinate raccomandazioni di audit energetico, coprire almeno il 30% del consumo di energia elettrica con fonti energetiche rinnovabili, oppure investire almeno il 50% dell'aiuto in progetti che comportino una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra dell'impianto.
"Questo programma da 612 milioni di euro consente al Portogallo di sostenere le imprese particolarmente esposte al commercio internazionale e fortemente dipendenti dall'elettricità per le loro attività. Il programma mantiene gli incentivi per un'efficace decarbonizzazione dell'economia portoghese, riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza. Rafforza inoltre la competitività delle imprese beneficiarie, in linea con gli obiettivi del Patto per un'industria pulita", ha commentato la vicepresidente per la transizione giusta, Teresa Ribera.
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