La commissione Industria, Ricerca ed Energia (Itre) del Parlamento europeo ha sostenuto con 63 voti a favore, 10 contrari e 12 astenuti la proposta della Commissione europea di prorogare fino al 2027 l'obbligo di riempire annualmente le riserve di gas, assicurando però ampi margini di flessibilità sia sul target di riempimento che sui tempi per raggiungere questa soglia.
Gli eurodeputati confermano la proroga per due anni ma propongono di abbassare all'83% il target di riempimento degli stoccaggi dall'attuale 90%. Un obiettivo che gli Stati Ue potranno raggiungere in un arco temporale più flessibile tra il primo ottobre e il primo dicembre di ogni anno, invece che entro il primo novembre di ogni anno come attualmente previsto. Ammessa inoltre la possibilità di deviare di almeno il 4% sulla traiettoria di riempimento di fronte a condizioni di mercato sfavorevoli.
Inoltre, in caso di "persistenti condizioni sfavorevoli di mercato", gli eurodeputati propongono che la Commissione europea possa adottare atti delegati per modificare il margine di flessibilità "aumentandolo fino a un massimo di quattro punti percentuali supplementari". Il via libera di commissione spiana la strada prima al voto della plenaria a Strasburgo già a inizio maggio e poi all'avvio del negoziato con gli Stati Ue per raggiungere un accordo. Gli Stati membri hanno adottato la loro posizione a inizio aprile, confermando l'obbligo annuale di riempire le riserve di gas al 90% della capacità, assicurando però margini di flessibilità sia sui tempi per raggiungere questa soglia - tra il primo ottobre e il primo dicembre di ogni anno - sia sulla possibilità di deviare di almeno il 10% sulla traiettoria di fronte a condizioni di mercato sfavorevoli.
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