Sfide ed esigenze di investimento per l'energia dell'atomo sono stati i temi al centro del dialogo con l'industria nucleare ospitato a Bruxelles dal commissario all'energia, Dan Jorgensen. Discussioni che si sono concentrate sulla "diversificazione, la resilienza della catena di approvvigionamento e la forza lavoro qualificata di cui l'industria ha bisogno", nonché sul potenziale per rafforzare la leadership nella tecnologia dei mini reattori nucleari", ha riferito il commissario al termine dell'incontro. E che contribuiranno ai lavori in corso a Palazzo Berlaymont per aggiornare il programma illustrativo nucleare, con cui Bruxelles definirà una panoramica completa dei costi e delle esigenze di investimento che coprono l'intero ciclo di vita degli impianti nucleari in tutta l'Ue.
"Le energie rinnovabili costituiscono ora la spina dorsale del mix energetico dell'Ue. Allo stesso tempo, l'energia nucleare, che è già una parte fondamentale del panorama energetico europeo, continuerà a svolgere un ruolo vitale", ha osservato Jorgensen. Al centro del confronto anche i mini reattori modulari, dal momento che attraverso l'Alleanza sui piccoli reattori nucleari l'Ue punta a sviluppare progetti 'Made in Europe' a partire dal 2030. All'incontro di oggi hanno preso parte Nucleareurope, Nuclearelectrica, la startup Newcleo, la polacca Polskie Elektrownie Jądrowe, la francese Edf, il gruppo Urenco, il gruppo ceco Čez, la finlandese Fortum Cooperation, la francese Orano, la francese Framatome, l'olandese Thorizon, Westinghouse, la finlandese Posiva, l'olandese Vattenfall, la spagnola Iberdrola, la slovena Gen Energija, l'ungherese MVM, la spagnola Enusa, la belga Tractebel e la slovacca Slovenské elektrárne.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA