"Sono ormai sette settimane che
a Gaza non entrano più aiuti umanitari, Israele blocca tutto e
continua a bombardare la popolazione civile senza tregua. Il
blocco degli aiuti umanitari è chiaramente proibito dalla Quarta
Convenzione di Ginevra, ma nella Striscia il diritto umanitario
è stato cancellato". Lo afferma l'eurodeputata del Pd Cecilia
Strada che sull'argomento ha presentato una interrogazione alla
Commissione europea.
"Israele ha appena approvato una nuova e restrittiva legge
sulla registrazione e il rilascio dei visti necessari alle ONG
internazionali per operare nei Territori occupati. I nuovi
criteri sono altamente arbitrari e discrezionali, nelle
commissioni di valutazione ci sarebbero solo funzionari del
governo e della polizia. Siamo di fronte all'ennesimo segnale
dell'involuzione democratica portata avanti dal governo
Netanyahu. Eppure, nonostante siano a rischio anche attori
umanitari internazionali finanziati dall'Ue, l'Europa è rimasta
in silenzio.
Per questo ho presentato, insieme a 37 colleghe e colleghi,
un'interrogazione alla Commissione europea. Vogliamo sapere da
Ursula von der Leyen se la legge israeliana è stata discussa al
Consiglio di associazione Ue-Israele e se la Commissione
proporrà la sospensione dell'Accordo di associazione Ue-Israele
qualora alle Ong internazionali venisse vietato l'accesso ai
Territori occupati.
Quante ulteriori violazioni dei diritti umani, dei principi
democratici e di trasparenza siamo disposti a tollerare pur di
non mettere in discussione i nostri rapporti con Israele?
Supporterò sempre chi - come i membri dell'Associazione delle
ong Italiane e la Piattaforma delle ong Italiane in Medio
Oriente - lavora per sostenere la popolazione civile in contesti
di guerra. Sulla Palestina non possiamo più avere una doppia
morale. L'accordo di Associazione Ue-Israele va sospeso subito,
così come la vendita di armi a Israele e il commercio con le
colonie".
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