Quasi 200 giovani talenti
provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in questi
giorni, alle audizioni al Teatro Comunale Claudio Abbado di
Ferrara per le nuove produzioni liriche de La Cenerentola e Il
Barbiere di Siviglia di Rossini in programma nel 2026 e nel
2027.
A giudicarli una commissione presieduta da Leone Magiera,
decano dei musicisti italiani con i suoi quasi 91 anni durante i
quali si è occupato di musica a 360 gradi: pianista, direttore
d'orchestra e di coro, grande didatta (noto per aver formato
tanti talenti tra cui Luciano Pavarotti e Mirella Freni),
scrittore e direttore artistico di molte manifestazioni. Da
qualche anno è anche presidente onorario del Teatro Comunale di
Ferrara.
"Abbiamo 200 giovani da ascoltare e siamo arrivati a 150 -
spiega il maestro durante una pausa delle audizioni - C'è stata
una fortissima partecipazione, perché i giovani oggi si trovano
un po' dimenticati dai teatri. Quello di Ferrara è uno dei pochi
teatri italiani che fa audizioni di questo genere e le fa da
diversi anni. Trovare cantanti superlativi non è facile -
aggiunge Magiera - ma quattro o cinque credo di averli già
identificati e sarebbe già molto, perché i cantanti importanti
si trovano molto raramente".
Quella di Magiera di portare giovani cantanti sui palchi
della lirica è una sorta di missione: "L'ho sempre fatto. Ho
insegnato in conservatorio e ho sempre preferito i giovani
valorosi, sulla scia di grandi cantanti come Pavarotti e Freni,
che sono stati miei allievi. È un po' una vocazione, uno dei
miei impegni preferiti, trovare giovani cantanti. Molti mi sono
rimasti legati anche da amicizia. Certo non è facile né scontato
scontato trovare tanti giovani che si impegnino in questa
carriera ma io ci credo profondamente", conclude il maestro. Le
audizioni al Teatro Abbado proseguiranno il 28 aprile prossimo,
quarto e ultimo giorno. Leone Magiera curerà poi personalmente
la preparazione dei giovani artisti che debutteranno nelle
produzioni delle due opere di Rossini coprodotte dal Teatro
Comunale di Ferrara e dal Teatro del Giglio di Lucca.
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