/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise due donne, il 15 settembre il processo di appello

Uccise due donne, il 15 settembre il processo di appello

Sentenza fece discutere per i 'motivi umanamente comprensibili'

BOLOGNA, 23 aprile 2025, 14:52

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarà il 15 settembre in Corte di assise di appello a Bologna, davanti alla prima sezione penale, il processo di secondo grado per Salvatore Montefusco, che il 13 ottobre 2022 uccise a fucilate la moglie Gabriela Trandafir e la figlia della donna, Renata, a Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena). Il 9 ottobre 2024 l'imputato è stato condannato a 30 anni e la Corte modenese gli ha concesso le attenuanti generiche e le ha valutate equivalenti alle aggravanti, escludendone alcune, con una sentenza che aveva fatto molto discutere per il riferimento ai "motivi umanamente comprensibili" che avrebbero spinto l'uomo ad agire.
    La Procura di Modena, che aveva chiesto l'ergastolo, ha fatto appello, affermando, tra l'altro, che la sentenza di primo grado ha gettato "uno sguardo indulgente sul duplice omicidio in quanto avvenuto in contesto domestico" con "completo stravolgimento del senso comune (e dei principi normativi internazionali) che induce a condannare comportamenti di aggressione nei confronti di soggetti deboli, soprattutto ove commessi nell'ambito delle relazioni familiari e affettive".
    Per il 15 settembre oltre all'imputato, difeso dall'avvocato Marco Rossi, sono citati familiari delle vittime, assistiti dall'avvocato Barbara Iannuccelli e le altri parti civili: il figlio di Montefusco (avvocato Gianluca Belluomini), la Provincia di Modena (avvocato Annamaria Grasso), il Comune di Castelfranco (avvocato Alessia Trenti) e la Casa delle donne (avvocato Valeria De Biase).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza