"Da qui non esci, sono io l'uomo,
devi stare zitta". Tra insulti e minacce, l'ha presa a schiaffi
e colpita in testa con un posacenere impedendole di uscire di
casa per un'ora, ma nonostante questo è riuscita a lanciare
l'allarme, facendo partire una chiamata dal cellulare che aveva
in tasca grazie al numero Sos d'emergenza di una app. Al
telefono non ha mai parlato, ma le sue urla hanno consentito ai
poliziotti di rintracciare la chiamata ed intervenire,
arrestando l'uomo che la stava picchiando, un 46enne con il
quale aveva una relazione da circa due mesi.
Tutto è successo tra le dieci di ieri sera e le cinque di
questa mattina, in via Marco Polo, a Bologna. Gli agenti del
commissariato Due Torri San Francesco sono arrivati nella strada
dopo aver geolocalizzato la chiamata di soccorso, senza però
riuscire ad individuare l'edificio esatto. A questo punto,
risalendo all'intestatario dell'utenza telefonica, i poliziotti
hanno individuato un palazzo, sempre in via Marco Polo, dove
però hanno trovato la madre della vittima, insieme ai suoi due
figli, un minorenne e un maggiorenne. E' stato quest'ultimo a
dire agli agenti che la madre si trovava a casa di amico, che
abita nella stessa strada.
In poco tempo i poliziotti hanno raggiunto l'abitazione e
sono entrati prendendo a spintonate la porta: dentro
l'appartamento c'era il 46enne, ubriaco e aggressivo, che
cercava di nascondere la donna, 40 anni, ferita ad un occhio e
con la testa sanguinante. E' stata lei a raccontare di una lite
poi degenerata e di essere stata minacciata con un coltello e
colpita con un posacenere. Non era la prima volta, la 40enne ha
infatti spiegato agli agenti che già all'inizio della loro
relazione il compagno l'aveva picchiata, ma lei non lo aveva
denunciato.
L'uomo, alcolista, che ha una condanna per danneggiamento e
precedenti di polizia per minacce, stupefacenti e resistenza a
pubblico ufficiale, è stato quindi arrestato per lesioni
personali pluriaggravate e sequestro di persona. Ora si trova in
carcere, in attesa della convalida. La donna, invece, è stata
portata in ospedale per essere medicata.
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