"Per noi enologi e produttori di vino, Papa Francesco, al di là di ciò che ha rappresentato per tutta l'umanità, è una figura particolarmente cara perché ha sempre manifestato un profondo apprezzamento per il vino, considerandolo un simbolo di gioia e convivialità. Il Pontefice ha sempre sottolineato l'importanza di una produzione etica e sostenibile, che rispettasse l'ambiente, il lavoro e promuovesse sane abitudini di consumo". Lo dice Andrea Pala, enologo sardo con esperienza in molte regioni italiane, da anni impegnato nella valorizzazione dei vitigni autoctoni.
"Il suo impegno si è tradotto anche in iniziative concrete, come il progetto 'Borgo Laudato Si'' a Castel Gandolfo, dove si stanno coltivando vigne con varietà resistenti ai funghi, coinvolgendo persone fragili in un'ottica di agricoltura equa e sostenibile - aggiunge - Al di là di tutto quello che si è detto sulla straordinaria figura di Papa Francesco, mi piace ricordarlo anche per un aspetto sconosciuto ai più".
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