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Nissan peggiora le stime sulle perdite dell'anno fiscale

Nissan peggiora le stime sulle perdite dell'anno fiscale

Pesa la ristrutturazione. Sarebbe il maggior rosso di sempre

TOKYO, 24 aprile 2025, 16:36

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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I costi di ristrutturazione più ampi del previsto pesano come un macigno su Nissan, costretta a rivedere al rialzo le stime sulle perdite per l'anno fiscale terminato a marzo. La terza casa automobilistica giapponese si attende un rosso compreso tra i 700 miliardi di yen (equivalenti a 4,3 miliardi di euro), e 750 miliardi di yen per i dodici mesi al 31 marzo, rispetto alla precedente previsione di 80 miliardi di yen.
    Si tratterebbe della più grande perdita annuale della casa automobilistica, superiore ai 684 miliardi di yen registrati nel 2000. L'azienda ha rivisto al ribasso anche l'utile operativo, a 85 miliardi di yen per l'anno fiscale appena concluso, in calo rispetto alla precedente previsione di 120 miliardi di yen, mentre le vendite sono previste a 12.600 miliardi di yen, in leggero aumento rispetto alla precedente stima di 12.500 miliardi di yen.
    Nissan registrerà una svalutazione di oltre 500 miliardi di yen per i suoi impianti di produzione in Giappone, Nord America ed Europa, ma ha reso noto che sta ancora definendo l'impatto finanziario degli costi di ristrutturazione. L'amministratore delegato Ivan Espinosa, che ha assunto la carica al vertice di Nissan il primo aprile, si è impegnato a risollevare le sorti dell'azienda nei suoi due principali mercati di riferimento: in Cina dove si confronta con una forte concorrenza sui prezzi con le case automobilistiche locali, e negli Stati Uniti, Paese in cui non è in grado di competere sui modelli ibridi nella gamma di prodotti, e ulteriormente penalizzata dai dazi che riguardano l'intero comparto. In un comunicato separato la casa auto con sede a Yokohama ha dichiarato di aver venduto 330 milioni di auto nell'anno appena concluso, con un calo del 4,3% rispetto al 2023. L'annuncio dei risultati economici è previsto per il 13 maggio. Alla fine dello scorso anno Nissan sembrava avviata verso un processo di integrazione con la rivale Honda, ma le trattative si sono interrotte in febbraio a causa delle incomprensioni sul mantenimento della propria autonomia, e la gestione del processo gestionale che riguardava la politica di risanamento dei conti. A marzo Espinosa ha dichiarato che la casa auto è "disponibile" a possibili legami con nuovi partner per condividere progetti di ricerca e sviluppo e il peso degli ingenti investimenti necessari per le nuove tecnologie che riguardano l'intero settore delle quattro ruote.
   

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