(di Mario Zaccaria)
Fuga per la vittoria. Il Napoli
batte il Torino e stacca l'Inter di tre lunghezze. E' un
vantaggio che a quattro giornate dalla fine del campionato
potrebbe risultare decisivo per raggiungere il traguardo finale,
la conquista del quarto scudetto. La strada da percorrere è
ancora lunga ma dopo la vittoria con il Torino per il Napoli è
ora lecito sognare.
La squadra di Conte - che recupera Buongiorno e inizialmente
manda in panchina Raspadori, condizionato da una febbre
improvvisa - sfrutta al meglio la gran vena di McTominay, autore
nel primo tempo di due gol-fotocopia, da vero centravanti, che
mettono ko il Torino. Ma il merito della vittoria, con la strada
spianata dallo scozzese, è di tutta la squadra che entra in
campo carica e piena di voglia di portare a casa i tre punti che
possono essere decisivi nella corsa scudetto.
Il Torino, che all'ultimo istante deve fare a meno di Ricci,
sostituito da Tameze, è costretto a impostare una gara
difensiva. Vanoli punta tutto sulle ripartenze veloci nelle
circostanze in cui la sua difesa riesce a frenare le offensive
del Napoli e a costruire le controffensive.
In un ambiente surriscaldato - il 'Maradona' fa registrare il
dodicesimo sold out stagionale - la squadra di Conte trova il
gol del vantaggio dopo soli sei minuti di gioco. Anguissa piazza
a centro area il pallone che MacTominay, anticipando Coco, devia
in fondo alla rete. Il Napoli dopo aver sbloccato il risultato
non cambia il proprio registro tattico e continua a pressare gli
avversari e a schiacciarli nella propria metà campo. La difesa
granata, tuttavia, si difende con ordine e non corre eccessivi
pericoli fino al 41' quando McTominay, goleador freddo e
puntuale, replica la precedente giocata. In questo caso il
passaggio decisivo è di Politano e lo scozzese anticipa Linetty
e Casadei e spedisce di nuovo il pallone in fondo alla rete.
Nella ripresa il Torino tenta di cambiare il corso della
partita con un forcing iniziale che dura una decina di minuti ma
che non sortisce alcun effetto concreto. E anzi il Napoli ad
andare vicinissimo al terzo gol al 17'. Billing, da poco
subentrato ad Anguissa, devia di testa un traversone di
Spinazzola ma il pallone batte sulla traversa.
Una serie di cambi decisi da Conte e Vanoli per dare respiro
a qualcuno tra i protagonisti più affaticati non determina
particolari sconvolgimenti sull'andamento delle partita. Il
Napoli conclude senza affanni la gara e si regala il primo posto
solitario in classifica in un momento che potrebbe segnare la
svolta decisiva del campionato.
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