Si scrive exPOST si legge
performance art: è il nuovo progetto che il performer napoletano
Mauro Maurizio Palumbo ha ideato per la galleria Karsi Sanat
Calismalari di Istanbul in Turchia e che presenterà in anteprima
il 2 maggio. La performance exPOST, si sottolinea in una nota,
"è un'opera nata dall'idea di esplorare le connessioni tra la
cultura turca e quella italiana". Curata da Ezgi Bakcay e
Vittorio Urbani, è una produzione internazionale di Ente Teatro
Cronaca con la collaborazione di Nuova Icona, associazione
culturale di Venezia. La performance prevede la partecipazione
di 12 uomini con l'artista napoletano che lavorerà insieme col
gruppo formato a Istambul "su un percorso elaborato tra tecnica
e improvvisazione e su suggestioni nate da contaminazioni
culturali ed emozionali". Mauro Maurizio Palumbo intende
racchiudere e raccontare con la sua creazione artistica
"qualcosa che preesiste ma che viene dichiarato dopo il suo
compimento formale".
"exPOST è la costruzione di un processo creativo in terra
straniera, che intende esplorare le connessioni tra due culture
- dice l'artista - È strutturato per essere flessibile,
contaminato e senza una vera fine. Immaginate una linea con un
punto di partenza preciso, che in questo caso è la Turchia, e
non lascia
intravedere il punto di arrivo perché sarà definito dopo, a
posteriori, appunto ex post". A partire dal titolo, che trae
ispirazione dalla giurisprudenza e che in latino indica qualcosa
'fatto dopo', l'obiettivo della performance è quindi quello di
condividere una riflessione sulle relazioni temporali nella
storia dell'uomo, e sul tempo a esse dedicato. Inevitabilmente
il concetto di 'exPOST' farà riflettere anche sull'attuale
iperconnessione che l'uomo contemporaneo sperimenta attraverso i
social network e sull'esigenza di relazioni virtuali basate sul
concetto di alterità. La performance art sarà poi presentata
anche a Napoli, nell'ambito del Campania Teatro Festival, il 15
giugno nella Sala Assoli Moscato.
Mauro Maurizio Palumbo è artista performer napoletano
impegnato nella costruzione di interrelazioni con spazi storici,
architettonici, ambientali, museali. Ha presentato sue
performances in luoghi come Castel Sant'Angelo a Roma, a Napoli
a Palazzo Reale, Museo Archeologico Nazionale, Museo di Cappella
Sansevero, il Teatro Kursaal di Bari. Dal 2020 è docente
nell'Accademia di Belle Arti di Napoli ed è dottorando di
ricerca nell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".
Collabora con il Ministero della
Cultura per la valorizzazione dei beni culturali attraverso le
arti performative.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA