Parte Fostem, progetto selezionato
e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale
che si concentra sulla promozione delle materie Stem (Scienze,
tecnologia, ingegneria e matematica) tra gli studenti del
secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo grado,
sulla prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica,
molto forte nei contesti scelti, e sulla lotta agli stereotipi
di genere nella scelta del lavoro. E' quanto si afferma in una
nota nella quale è anche scritto: "Beneficiarie 13 scuole
campane, con una platea potenziale di 1987 studenti, di cui 207
studenti e 183 studentesse (in tutto 390) saranno effettivamente
coinvolti nelle attività. A loro verrà fornita una solida base
di conoscenze Stem con l'obiettivo di far conoscere le
opportunità di carriera nel settore industriale, attraverso
attività pratiche e laboratori, di incentivare l'utilizzazione
di metodologie innovative, con 36 ore di orientamento per
ciascuna scuola dedicate a visite guidate presso aziende e
università, e di intraprendere un lavoro di sensibilizzazione
anche per insegnanti e genitori".
Fostem, proposto da Fondazione Città Nuova in qualità di ente
capofila, prevede la partecipazione di quattro partner:
Associazione Scienze - Naturali Unite APS, Centro Regionale
Information Communication Technology - CeRICT scrl, Fondazione
Enrico Isaia e Maria Pepillo Onlus ed EITD SRL. La scelta della
Campania, si evidenzia, "non è casuale, in quanto si tratta di
un territorio caratterizzato da un patrimonio manifatturiero che
rappresenta un'eccellenza, soprattutto nelle quattro A -
abbigliamento, agroalimentare, automotive, aerospazio - non
sempre considerata dai giovani. Un corto circuito che genera
un'importante mancanza di personale adeguatamente qualificato.
Fondamentale, in questo senso, è l'attività di orientamento che
deve supportare la scelta della scuola di secondo grado e,
soprattutto, sottolineare
l'importanza delle materie Stem nella vita quotidiana e in un
futuro percorso professionale, superando anche stereotipi di
genere, convenzioni sociali e bias cognitivi della società".
Le scuole dove sono previsti gli incontri sono l'I.C.4
Sulmona Catullo Salesiane, l'I.C. Mascolo De Curtis, l'I.C. 72°
Palasciano, l'I.C. 46 Scialoja Cortese Rodinò, l'I.C. Novio
Atellano, l'I.C. Pascoli 2 Caro Berlingieri, l'I.C.2
Omero-Mazzini-Don Milani, l'Istituto Comprensivo Sorrento,
l'Istituto Comprensivo Matese, l'Istituto Comprensivo Marconi
Torricelli, l'Istituto Comprensivo Statale da Vinci - Lorenzini,
l'Istituto Comprensivo Statale 19 Russo-Montale e l'Istituto
Comprensivo Statale Picentia. Previsti da aprile a settembre
eventi di lancio in ciascuna scuola per condividere obiettivi e
programma con le rispettive comunità educanti. Il Fondo per la
Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato
sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di
risparmio-Acri), che si muove nell'ambito degli obiettivi di
digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da
versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali
viene riconosciuto un credito di imposta. "Il Fondo seleziona e
sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per
diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e
inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa
dell'automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie
di primo e secondo grado, operatori dell'economia sociale,
persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L'obiettivo è
valutare l'impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare
su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da
offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa
utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali"
conclude la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA