La Giunta regionale, nella
seduta odierna, su proposta dell'assessore all' Agricoltura,
Gianluca Gallo, ha approvato il Piano regionale per la lotta
agli incendi boschivi 2025. Con lo stesso atto è stato
confermato coordinatore tecnico-operativo del Piano l'ingegnere
Raffaele Mangiardi.
"Il nuovo Piano - è scritto in una nota - rappresenta un
ulteriore passo avanti verso un modello virtuoso sempre più
integrato e proattivo, ritenuto dal presidente della Regione
Roberto Occhiuto fondamentale per una reale salvaguardia
dell'ambiente, in cui prevenzione, monitoraggio e intervento
tempestivo si fondono in una strategia multilivello, capace di
ridurre significativamente la superficie boscata percorsa dal
fuoco. Particolare rilievo è attribuito alla gestione del
combustibile, riconosciuta come leva fondamentale per contenere
il rischio incendi. Il Piano prevede una programmazione mirata
degli interventi nelle aree a maggiore vulnerabilità, come
sottoboschi, scarpate e zone di interfaccia urbano-rurale,
supportata da dati storici e indicatori ambientali".
"In questo contesto, il ruolo dei Comuni e degli enti
gestori di infrastrutture lineari (come strade, ferrovie ed
elettrodotti) - riporta la nota - è centrale in un'ottica di
gioco di squadra: la sinergia tra livelli istituzionali e
soggetti territoriali sarà determinante per rendere più efficaci
le azioni preventive. Tra le innovazioni del Piano 2025: il
potenziamento della piattaforma digitale Gemello Digitale, per
una lettura integrata e dinamica dei dati territoriali; un
sistema avanzato di monitoraggio con droni a decollo automatico,
sensori meteorologici e intelligenza artificiale; l'attivazione
di un nucleo di analisi per l'interpretazione in tempo reale
delle condizioni di rischio e la generazione del bollettino di
pericolosità giornaliero. Grazie a questo approccio, negli
ultimi anni si è registrata una progressiva riduzione delle
superfici boscate interessate dal fuoco. Anche sul fronte della
deterrenza, i risultati sono crescenti, con quasi 400 incendiari
segnalati solo nel 2024. Il Piano Aib Calabria 2025 rafforza un
modello che unisce innovazione, presenza sul territorio e
alleanze operative: una strategia che guarda al futuro con
concretezza e visione".
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