"I valori del 25 aprile arrivano
spesso più facilmente al cuore dei più piccoli che dei più
grandi": lo ha detto il prefetto di Potenza, Michele Campanaro,
a margine della cerimonia per l'ottantesimo anniversario della
Liberazione, che si è svolta nel capoluogo lucano, dinanzi al
monumento ai caduti di parco Montereale.
Il riferimento del prefetto era alla quarta edizione del
concorso di idee da lui stesso promosso e rivolto agli alunni
delle scuole primarie della provincia di Potenza, invitati a
raccontare, attraverso i disegni il proprio punto di vista sulla
Festa della Liberazione.
"Il colore e il pensiero dei bambini di prima elementare - ha
aggiunto - ci hanno emozionato. La missione è quella di lavorare
sui più giovani, ma anche e soprattutto sulle nostre coscienze
responsabili dei percorsi di crescita dei più giovani".
Quest'anno è stato coinvolto l'Istituto Comprensivo
Satriano-Brienza di Satriano di Lucania (Potenza) e con il
significato della Liberazione si sono cimentati, realizzando sei
pannelli, gli alunni del Plesso di Savoia di Lucania (Potenza).
Nel suo discorso, Campanaro ha ricordato l'impegno e l'azione
di partigiani potentini nei giorni della Resistenza, come Pia
Civale, di Lagonegro, Francesco Fagà, di Potenza, Giordano Bruno
Palumbo di Palazzo San Gervasio, Egidio Suanno, di Agromonte,
Eugenio Messina di Potenza, Gaetano Sepe di Maschito, Nicola
Panevino di Carbone e Pietro Amato Perretta, di Laurenzana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA